La fisica di The Legend of Zelda Tears of the Kingdom, unita alle novità di gameplay proposte da Nintendo, è non solo probabilmente l'aspetto più divertente dell'intera produzione, ma anche una impressionante meraviglia dal punto di vista tecnico.
Negli scorsi anni abbiamo infatti assistito a molte analisi riguardanti l'età di Nintendo Switch, una piattaforma ormai considerata da molti non più all'avanguardia e che la casa di Kyoto dovrebbe abbandonare il prima possibile.
Eppure, con il lancio di Zelda Tears of the Kingdom (lo trovate su Amazon) la grande N ha dimostrato ancora una volta di saper sempre sfruttare al massimo le proprie console e di essere in grado di rivoluzionare il panorama del gaming moderno, senza aver necessariamente bisogno del "graficone".
E proprio le rivoluzioni con la fisica hanno sorpreso perfino molti sviluppatori di videogiochi: come riportato da GamesRadar+, diversi addetti ai lavori hanno infatti commentato le loro prime impressioni, sottolineando come ciò che riesce a fare il sequel di Breath of the Wild «non dovrebbe essere possibile» su Switch.
Tra questi vi è il game artist Lawrence Young (EverCraft Online) che spiega come anche solo una delle nuove abilità di Link — come l'Ultramano — sarebbe già stata impressionante se introdotta da sola, ma inserirle tutte contemporaneamente nello stesso gioco su Switch è semplicemente incredibile, considerando i limiti hardware di Switch:
Here's a game dev (@ModestLaw) explaining why Tears of the Kingdom is such a technical achievement. pic.twitter.com/q8arTEBfZf
— Andy Cortez (didn't pay for the blue check) (@TheAndyCortez) May 21, 2023
Anche lo sviluppatore William Armstrong (BioShock 2 e Firewatch, tra gli altri) ha mostrato tutto il suo stupore condividendo una clip di un puzzle che mostra in azione la fisica di Zelda Tears of the Kingdom, ritenendolo il "flex" della programmazione videoludica dei nostri tempi — come modo scherzoso per sottolineare la bontà del lavoro svolto da Nintendo.
The game programming flex of all time. pic.twitter.com/id2K5uE5mz
— William Armstrong (@WillWArmstrong) May 21, 2023
Insomma, l'ultima avventura di Link nel regno di Hyrule sembra destinata a restare nella storia dei videogiochi: siamo certi che molti sviluppatori stanno già prendendo appunti per prendere Zelda Tears of the Kingdom come esempio per i loro ultimi lavori.
E pensare che prima dello Zelda Direct nessuno aveva davvero capito la bontà del lavoro svolto da Nintendo, come ammesso dallo stesso Eiji Aonuma.
Il papà di Zelda Tears of the Kingdom ha inoltre rivelato che, in realtà, il gioco era già praticamente pronto dal 2022: l'ultimo anno è servito solo per ottimizzarlo e testarlo al meglio.
Se volete tuffarvi anche voi in questa grande avventura, vi ricordiamo che sulle nostre pagine trovate la nostra guida a Zelda Tears of the Kingdom in continuo aggiornamento.