Gli ultimi giorni hanno rappresentato una vera e propria svolta, in quella che di fatto è diventata la telenovela relativa all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft – e quindi della divisione gaming, Xbox.
Dopo che l'ingiunzione della FTC è stata negata, così come il suo ricorso, la trattativa sta vivendo nuovi passi in avanti verso la sua chiusura – al punto che presto potrebbe arrivare anche l'accordo con la CMA britannica.
Nel frattempo, a sorpresa, è arrivato quello con Sony, con cui Microsoft si impegna a mantenere Call of Duty anche su PlayStation, in futuro.
Ad annunciarlo è stato Phil Spencer, a capo della divisione gaming della casa di Redmond, che con un tweet sul suo profilo ha parlato di un accordo vincolante tra le parti, che manterrà il celebre sparatutto di Activision anche sulle piattaforme di Sony:
«Siamo felici di annunciare che Microsoft e PlayStation hanno firmato un accordo vincolante volto a mantenere Call of Duty su PlayStation in seguito all'acquisizione di Activision Blizzard.
Siamo impazienti in vista di un futuro dove i giocatori di tutto il mondo avranno più possibilità di scelta, per giocare i loro videogiochi preferiti».
Al momento, non ci è dato sapere se l'accordo abbia una durata indeterminata, o se sia stata definita una scadenza.
Come sappiamo, proprio Call of Duty era stato da sempre al centro della contesa: Sony temeva, e così lo aveva fatto presente agli enti regolatori, che Microsoft potesse provare a rendere la saga di sparatutto esclusiva delle console Xbox.
Nonostante Microsoft abbia spesso ribadito il contrario, la paura di PlayStation era legata al fatto che Call of Duty è da sempre un best-seller sulle sue console: trovarsi senza lo shooter più popolare al mondo sarebbe stato un duro colpo.
Mentre la questione veniva dibattuta davanti agli enti regolatori, Microsoft aveva trovato anche un accordo per portare Call of Duty perfino su piattaforme Nintendo, rimarcando così di non essere intenzionata a rendere la saga esclusiva del suo ecosistema.
Oggi è arrivato anche l'accordo con Sony. Potrebbe essere quindi alle spalle anche lo scoglio su cui si fondava la resistenza fatta dalla compagnia giapponese, secondo la quale l'acquisizione di Activision Blizzard avrebbe rappresentato un pericolo per la concorrenza sul mercato delle console.
Vedremo ora come procederanno le cose nei prossimi giorni e se si arriverà, così, alla chiusura definitiva dell'acquisizione.
Activision Blizzard (che include anche King, gigante del gaming mobile) nel 2022 ha avuto entrate per oltre $7 miliardi. Tra i franchise più celebri della compagnia ricordiamo, oltre a Call of Duty, anche Spyro, Crash Bandicoot, Diablo, World of Warcraft e Overwatch.