Aggiornamento ore 10.44: Secondo quanto riportato dal giornalista Christopher Dring di GamesIndustry.biz, Microsoft ha effettivamente fatto questa proposta alla CMA, tuttavia l'ente britannico non ritiene di essere in grado di giudicare la bontà dell'offerta in tempi rapidi.
La CMA segnala infatti come sua deadline per un giudizio finale il 29 agosto 2023, anche se tenterà di raggiungere un consenso il prima possibile. Adesso resta da capire come si muoveranno Xbox e Activision e se chiuderanno ugualmente l'accordo — temporaneamente senza Regno Unito — o se si negozierà un'estensione.
Articolo originale: Microsoft vuole ormai chiudere l'unione tra Xbox e Activision Blizzard il prima possibile, dopo l'importantissima vittoria contro la FTC in tribunale: adesso l'ostacolo più importante resta la CMA, ente antitrust del Regno Unito.
A differenza dell'ente statunitense, che si era concentrato prevalentemente sui possibile danni a Sony e sullo stato dei futuri Call of Duty (trovate Modern Warfare 2 su Amazon), la CMA aveva scelto di concentrarsi sul cloud gaming, stabilendo un possibile pericoloso monopolio della casa di Redmond.
Nelle scorse giornate era rimbalzata la voce di un possibile accordo già trovato con la CMA: sebbene la questione non sembri affatto così semplice, adesso un nuovo report suggerisce in che modo si potrebbe risolvere questo scontro frontale.
Bloomberg segnala infatti che Microsoft e Activision potrebbero rinunciare al controllo di una parte degli affari legati al cloud gaming nel Regno Unito, cedendone i diritti a una compagnia di telecomunicazioni, internet o sempre legata ai videogiochi.
Ovviamente, la soluzione sarebbe valida unicamente per il Regno Unito e permetterebbe di risolvere l'impasse venutosi a creare, dato che — se tale compromesso fosse accettato — non sussisterebbe più alcun pericolo di monopolio nel mercato inglese.
In passato Microsoft aveva provato a risolvere tali problematiche siglando accordi con diverse compagnie, ma la CMA ha sottolineato di preferire rimedi strutturali. Motivo per il quale una cessione parziale dei diritti potrebbe risolvere le perplessità una volta per tutte.
Sia Xbox che Activision Blizzard sono comunque convinte di poter chiudere l'accordo entro la deadline stabilita per la prossima settimana, ovvero il 18 luglio 2023, come dimostrato anche dall'uscita della casa di Call of Duty dall'indice di Nasdaq proprio nelle scorse ore, ultimo passo necessario in vista della fusione.
Resta però ancora da monitorare la situazione nel mercato statunitense, dopo che la FTC ha annunciato di voler ricorrere in appello per bloccare l'acquisizione. Un ricorso che, almeno per il momento, non sembra però preoccupare i diretti interessati.