Xbox Activision, dopo la sconfitta della FTC ora è tregua anche con la CMA

La notizia della sconfitta della FTC non poteva non avere conseguenze, e la CMA ora conferma di cessare le ostilità per l'affare Xbox Activision Blizzard.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

La notizia del giorno è la sconfitta della FTC, la cui ingiunzione per impedire l'affare Xbox-Activision Blizzard è stata respinta dal giudice e, inevitabilmente, arrivano le prime reazioni.

Una piccola vittoria anche per Xbox Game Pass (l'abbonamento a cui potete aderire tramite Amazon), che ora si può preparare ad accogliere la lineup di Activision-Blizzard.

Cosa che, tra l'altro, è rischiata di accadere prima del tempo visto che per un attimo si era palesata la possibilità che Diablo IV potesse arrivare su Xbox Game Pass.

Ma ancora è presto e, sebbene la vittoria sulla FTC sia importantissima per il futuro proseguimento dell'acquisizione, ancora bisogna gestire altri enti regolatori come la CMA.

Il quale forse sarà leggermente più approcciabile, visto che ha accettato di avviare una tregua con Xbox.

Lo ha dichiarato Brad Smith di Microsoft su Twitter, spiegando come si evolveranno i rapporti con la CMA:

«Dopo la decisione odierna del tribunale negli Stati Uniti, la nostra attenzione torna ora al Regno Unito. Sebbene alla fine non siamo d'accordo con le preoccupazioni della CMA, stiamo valutando come la transazione potrebbe essere modificata al fine di affrontare tali preoccupazioni in un modo accettabile per la CMA. Al fine di dare priorità al lavoro su queste proposte, Microsoft e Activision hanno concordato con la CMA che una sospensione del contenzioso nel Regno Unito sarebbe nell'interesse pubblico e le parti hanno presentato una richiesta congiunta al Tribunale d'appello della concorrenza in tal senso.»

A questa dichiarazione fa eco anche una mail interna di Phil Spencer ai dipendenti Xbox, aggiornandoli sulla notizia odierna relativa alla sentenza sulla FTC.

«Questa acquisizione andrà a vantaggio significativo dei giocatori dell'industria del gaming», dice Spencer nella mail, supportando la sua tesi con la legittimazione delle azioni di Microsoft in questo senso, che hanno «dimostrato il nostro impegno nel portare più giochi a più persone su più dispositivi.»

Anche se la lotta non è finita inizia comunque una nuova fase per Microsoft, mentre deve comunque scontrarsi con gli altri blocchi alla manovra che arrivano da altrove.

Parlando di FTC, l'ente si è scagliato di recente contro Amazon per comportamenti ingannevoli, una questione che è ancora in corso.

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