Il periodo di Ubisoft è nero e questo è chiaro, ma adesso si aggiunge anche la chiusura di nuovi uffici in giro per il mondo.
Mentre titoli come Skull and Bones (lo trovate su Amazon) sembra che siano destinati ad un oblio eterno da parte del publisher, gli altri team non se la passano altrettanto bene.
Lo scorso maggio il publisher aveva effettuato un manovra molto importante di riassestamento della sua forza produttiva, con una serie di licenziamenti in tutto il mondo.
Ai quali si aggiunge anche il repulisti di molti dei suoi franchise, tra cui anche quelli più nuovi come Immortals Fenyx Rising, che non avrà ufficialmente un sequel.
In queste ore è arriva la notizia della chiusura di un altro studio, stavolta europeo, con protagonista Ubisoft London (tramite VGC).
Lo studio noto originariamente come Future Games of London è stato fondato nel 2009, per poi essere acquisito nel 2013 da Ubisoft e ribattezzato in Ubisoft London. Autore del franchise di Hungry Shark per mobile, con oltre 1 miliardo di download, ora non esiste più.
Per via del fatto che la serie è stat data in gestione parzialmente a Ubisoft Barcelona Mobile, che ha preso sempre più le redini dei progetti di Hungry Shark, Ubisoft London è stato ridimensionato fino a sparire e con esso 54 dipendenti
Ubisoft ha commentato la vicenda ai microfoni di VGC:
«Come parte dei nostri continui sforzi per migliorare l'efficienza, semplificare le operazioni e ridurre i costi, proponiamo il consolidamento della gestione in corso del franchise Hungry Shark presso il nostro studio Ubisoft Barcelona Mobile, che ne supervisiona già una parte. In questo contesto e seguendo le normative del Regno Unito, stiamo avviando consultazioni con il nostro team di Ubisoft London (ex Future Games of London) in merito alla proposta di chiusura dello studio, che avrebbe un impatto su 54 posizioni.»
Ubisoft ha aggiunto successivamente che accompagnerà gli sviluppatori in tutto il processo di riallocazione, ringraziandoli per il grande contributo all'azienda.
Ovviamente non è garantito che tutti e 54 i lavoratori possano trovare una nuova posizione, ma senz'altro è una buona notizia ascoltare la volontà di Ubisoft di supportare il team.
In ogni caso questa è un'altra notizia che conferma la sfiducia generale degli sviluppatori verso la propria carriera, resa evidente in un recente sondaggio.