Aggiornamento 26 luglio
Ubisoft ha commentato il report originale di VGC, confermando la cancellazione di un sequel di Immortals Fenyx Rising con un comunicato:
«Come parte della nostra strategia globale, stiamo reindirizzando e riassegnando alcuni team creativi e risorse all'interno dello studio del Quebec ad altri progetti non annunciati. Le competenze e le tecnologie sviluppate da questi team fungeranno da acceleratore per lo sviluppo di questi progetti chiave incentrati sui nostri marchi più importanti. Non abbiamo altro da condividere in questo momento.»
Notizia originale
Immortals Fenyx Rising è stata una delle ultime nuove IP di Ubisoft degli ultimi anni e, a quanto pare, non vedrà un futuro.
Il titolo era stato pubblicato nel 2020 (anche su console old-gen su Amazon) con il tentativo di inseguire il modello di open world di The Legend of Zelda Breath of the Wild.
Ispirazione che Ubisoft non ha tenuto ovviamente nascosto, sebbene non sia stata l'unica nella realizzazione del divertente open world.
Immortals Fenyx Rising fu per altro uno dei videogiochi a supportare l'esordio di Google Stadia, e a quanto pare ne condividerà lo stesso destino infausto.
Secondo alcune fonti di VGC, infatti, Ubisoft avrebbe cancellato il progetto di un sequel e condannato di fatto l'IP.
Molte fonti hanno infatti rivelato che Ubisoft Quebec era nelle fasi iniziali dello sviluppo di un sequel di Immortals Fenyx Rising, ma la leadership dell'azienda ha deciso di bloccare i lavori all'inizio di questo mese a causa delle difficoltà percepite nello stabilire l'identità dell'IP.
In buona sostanza non sapevano come collocare Immortals nel mercato, ovvero come lanciarlo e cosa farsene.
Precedenti informazioni davano Ubisoft intenzionata a far diventare Immortals Fenyx Rising un vero e proprio franchise in stile Assassin's Creed, ma i piani sono cambiati in favore della volontà di supportare i brand più forti di Ubisoft.
Questa voce di corridoio è molto plausibile considerato il repulisti delle sue proprietà intellettuali che Ubisoft ha fatto negli ultimi mesi.
Ricorderete la grande "strage" di giochi di gennaio, nella quale Ubisoft ha ridimensionato i suoi sforzi e chiuso tutti quei progetti percepiti come meno importanti.
Con l'idea di concentrarsi appunto sui franchise più sicuri tra cui non c'è nemmeno Splinter Cell, perché tra quei progetti decapitati c'era anche un sequel.
Non mancano però i nuovi annunci che dimostrano con una certa chiarezza la direzione dell'azienda: un gioco di ruolo per mobile ispirato a Invincible.