Il periodo di Ubisoft è nero e questo è chiaro, ma adesso si aggiunge anche la chiusura di nuovi uffici in giro per il mondo.
Mentre titoli come Skull and Bones (lo trovate su Amazon) sembra che siano destinati ad un oblio eterno da parte del publisher, gli altri team non se la passano altrettanto bene.
L'azienda aveva già fatto ricorso a manovre simili giusto un paio di mesi fa, con alcuni uffici europei chiusi all'improvviso.
Una manovra simile è quella che è stata attuata stavolta visto che, come riporta Eurogamer, quasi 60 posti di lavoro sono stati tagliati nelle ultime ore.
Ubisoft ha annunciato oggi tagli al suo team del servizio clienti, con la prevista perdita di posizioni lavorative nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
I due uffici, rispettivamente a Newcastle e Cary, nella Carolina del Nord, sono stati quindi i nuovi bersaglio della spending review del publisher francofono.
Le prime testimonianze sono arrivate da alcuni dei dipendenti licenziati, che tramite Twitter hanno raccontato la notizia appresa a sorpresa:
I (and about 60 other amazing people) were laid off today with no notice. I'm divorced, living alone with a mortgage, and have a daughter who I love and support, so if any of you have any leads, please reach out. Thank you so much. <3
— Matthew Hayes (@MatthewFace) May 10, 2023
«Io (e circa altre 60 persone fantastiche) siamo stati licenziati oggi senza preavviso. Sono divorziato, vivo da solo con un mutuo e ho una figlia che amo e mantengo, quindi se qualcuno di voi ha qualche dritta, per favore contattatemi. Grazie mille.»
Ubisoft ha successivamente confermato i licenziamenti, spiegando le motivazioni che hanno portato a tale scelta:
«Il team del Customer Relation Center di Ubisoft sta evolvendo la propria organizzazione per concentrarsi su dove possiamo avere un impatto significativo, pur rimanendo fermi nel nostro impegno a supportare costantemente i nostri giocatori in qualsiasi parte del mondo.»
La stessa motivazione che ha portato Ubisoft ad effettuare i licenziamenti che abbiamo citato sopra, e che molte altre aziende hanno apportato in seguito ad altrettanti licenziamenti.
Negli ultimi mesi sono state molte le aziende del mondo dei videogiochi a tagliare personale: Microsoft, Meta, Microsoft, Riot Games ed Electronic Arts tra i tanti.
Più di recente anche il team autore di The Order 1886, che ha colpito anche uno dei fondatori insieme ad Andrea Pessino.