Dopo aver riportati vari casi nel corso degli anni, in queste ore cinque dirigenti di Ubisoft sono stati arrestati dopo una lunga indagine per molestie sessuali sul luogo di lavoro.
Nel momento in cui l'azienda si ritrova ad affrontare anche una serie di licenziamenti importanti, così come per tutta l'industria dei videogiochi, gli autori del recente Assassin's Creed Mirage (lo trovate su Amazon) si ritrovano a gestire nuovamente una situazione spinosa dal punto di vista lavorativo.
Come riporta VGC, infatti, cinque ex dipendenti di Ubisoft sono stati arrestati dalla polizia francese che stava indagando sulle accuse di violenza e molestie sessuali nei meandri dell'azienda.
Tra gli arrestati c'è l'ex direttore creativo Serge Hascoet, che ha supervisionato tutti i giochi dell'azienda come capo del suo influente team editoriale, prima di dimettersi nel luglio 2020 dopo che contro di lui sono state mosse un numero significativo di accuse.
È stato arrestato anche il braccio destro di Hascoet, Tommy François, che era vicepresidente dei servizi editoriali e creativi prima della sua partenza nell'agosto 2020 in seguito ad accuse di cattiva condotta sessuale che erano state riportate all'epoca.
Gli arresti fanno seguito alle denunce presentate contemporaneamente nell'estate del 2021 dal sindacato francese Solidaires Informatique e da due vittime in maniera autonoma. Dopo aver raccolto testimonianzze di circa 50 ex dipendenti di Ubisoft è stata avviata un'indagine durata un anno, che ha portato poi agli arresti di cui sopra.
Purtroppo non è la prima volta che il publisher si ritrova ad affrontare accuse del genere nelle sue varie sedi, ed ora è arrivato il momento di fare i conti con i comportamenti scorretti dei vari dirigenti dei dipartimenti.
Nell’ottobre 2021, infatti, un sondaggio anonimo condotto su quasi 14.000 dipendenti Ubisoft aveva rilevato che il 20% degli intervistati non si sentiva “pienamente rispettato o sicuro nell’ambiente di lavoro” e che il 25% aveva assistito o sperimentato comportamenti scorretti sul posto di lavoro negli ultimi due anni.
La speranza è che Ubisoft possa trovare una stabilità e una nuova direzione all'interno dei suoi uffici, anche relativamente a varie procedure aziendali che di recente hanno fatto discutere.