Nel caso ve ne foste dimenticati, Crash Team Rumble è disponibile da oggi su tutte le console e PC, e se lo avete rimosso dalla mente per il trauma sappiate che non sarà l'ultimo gioco di Crash Bandicoot.
Dopo il quarto capitolo, che aveva trovato il favore dei fan anche su Nintendo Switch (tramite Amazon), Toys for Bob si è buttata in un'esperienza del tutto differente per il marsupiale.
Crash Team Rumble sembrava infatti potesse essere una sorta di Crash Bash dei tempi moderni, ma le prime occasioni in cui l'abbiamo visto ci hanno fatto capire subito che non è così.
Dopo averlo provato alcuni dei dubbi si sono dissolti ma, per quanto sia divertente, la formula a pagamento rimane un po' difficile da comprendere.
Tanto che Crash Team Rumble è disponibile da oggi ma sembra che non se ne siano accorti in molti.
Se avete intenzione di saltare questa uscita ma avete paura che Crash Bandicoot non torni potete stare tranquilli, perché Activision non ha abbandonato il franchise (tramite The Gamer).
Vista la deriva da live service game, molti fan hanno immaginato che questo potesse essere il chiodo definitivo sulla bara del franchise, ma non è così.
In una recente intervista di Dan Neil, direttore creativo di Toys for Bob, lo sviluppatore ha voluto rassicurare i fan dicendo che Activision crede ancora in questo brand:
«Activision è di supporto e continuano a voler investire in nuovi titoli per questo franchise. Hanno anche la convinzione che possiamo fare cose nuove ed entusiasmanti.»
Nonostante Toys for Bob sia stata inserita, con alcuni dei suoi membri, all'interno del flusso di lavoro della produzione dei prossimi Call of Duty, questo non impedirà comunque al team di dedicarsi al peramele in futuro.
«Internamente abbiamo persone che possono dare una mano a Call of Duty e creare eccellenti contenuti. Abbiamo tratto molte conoscenze e insegnamenti lavorando con il team di Call of Duty che abbiamo riportato nella nostra esecuzione in Crash Team Rumble.», afferma Neil proseguendo a rassicurare i fan.
Vedremo come verrà accolto questo ultimo titolo e, chissà, magari anche il marsupiale potrà arrivare al cinema un giorno.