Immagine di Crash Team Rumble | Anteprima - No, non è Crash Bash
Anteprima

Crash Team Rumble | Anteprima - No, non è Crash Bash

Abbiamo visto in anteprima il nuovo gioco multiplayer dedicato a Crash.

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Crash Team Rumble
Crash Team Rumble
  • Sviluppatore: Toys for Bob
  • Produttore: Activision
  • Distributore: Activision Blizzard
  • Piattaforme: PS4 , XONE , XSX , PS5
  • Generi: Multiplayer Online
  • Data di uscita: 20 giugno 2023

Crash Bandicoot è stato per lunghissimo tempo un vero e proprio punto di riferimento per il mondo videoludico. Dopo anni di silenzio, la ex mascotte di casa Sony è tornata in pompa magna grazie ad una serie di successi, tra remake e nuovi episodi.

Dopo una piccola pausa dalla sua ultima avventura in Crash Bandicoot 4: It’s About Time, il peramele più famoso del mondo è pronto a tornare in una nuova avventura, Crash Team Rumble.

Si tratta di un titolo multiplayer molto particolare, che per ammissione degli stessi sviluppatori (il team di Toys for Bob) non rientra perfettamente in nessuno dei generi che conosciamo.

Il gioco uscirà il 20 giugno di quest’anno su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S e Xbox One, e sarà anticipato da una closed beta il 20 aprile. In attesa di poterlo provare con mano, abbiamo partecipato ad un’anteprima stampa per vedere il gioco in azione – e siamo pronti a raccontarvi quello che abbiamo visto.

A caccia di frutti Wumpa

Come vi abbiamo anticipato, gli sviluppatori di Crash Team Rumble hanno ammesso di avere difficoltà a definire il loro gioco con uno dei generi videoludici conosciuti fino ad ora. In effetti, Crash Team Rumble presenta elementi provenienti da diversi generi, senza però incarnarne pienamente nessuno (neanche i MOBA, definizione errata che è stata attribuita al gioco in alcune occasioni).

Cerchiamo quindi, innanzitutto, di fare chiarezza su che cos’è Crash Team Rumble. Si tratta di un gioco multiplayer competitivo in cui due squadre, composte da quattro giocatori ciascuna, si affrontano su mappe di dimensioni variabili con l’obiettivo di riempire per prime la loro barra di frutti Wumpa.

Nonostante quindi sia possibile attaccare direttamente gli avversari, l’obiettivo principale del gioco non è sconfiggere i nostri nemici (come accadeva in alcuni mini-giochi del classico Crash Bash), ma impedire loro di segnare punti nella loro banca Wumpa, aiutando invece i nostri compagni ad andare a segno.

Concettualmente, quindi, il gioco è piuttosto semplice: sulla mappa di gioco dovremo raccogliere i frutti Wumpa disponibili e portarli alla nostra banca Wumpa per segnare punti, impedendo al contempo alla squadra avversaria di fare lo stesso. La prima squadra a raggiungere 2000 punti vince.

Il gameplay di base è paradossalmente più vicino ad un classico Crash Bandicoot (come l’ultimo Crash Bandicoot 4: It’s About Time, che trovate su Amazon) che allo spin-off multiplayer Crash Bash, come invece molti fan si aspettavano.

Le mappe di gioco, infatti, sono come dei piccoli livelli platform, in cui utilizzeremo l’ormai iconico moveset di Crash per raccogliere frutti, rompere casse e così via.

Ovviamente, ci sono molti elementi a rendere la faccenda più complessa ed interessante. Innanzitutto, i personaggi. Non ci è stato ancora svelato il roster completo del gioco, ma sappiamo che ci sono ancora molti protagonisti non svelati (e potrebbero essercene alcuni provenienti da altri universi oltre a quello di Crash, come Spyro).

Ad ogni modo, gli eroi del gioco si dividono in tre categorie: scorer, blocker e booster. Lo scorer punta alla raccolta di frutti, e quindi a segnare punti; il blocker, invece, si impegna a bloccare i nemici e a rubare i loro frutti; infine, il booster si occuperà perlopiù di attivare i boost per la sua squadra (torneremo dopo su questo aspetto).

Gli sviluppatori hanno specificato che si tratta di soft roles: questo significa che se un personaggio viene classificato, ad esempio, come scorer, niente gli impedirà di fare da blocker o da booster. Ci viene indicato solitamente in quale ruolo potrebbe risultare più performante, ma la scelta di cosa fare viene poi rimessa totalmente nelle mani del giocatore.

Significa anche che sarà tranquillamente possibile giocare con una squadra di soli booster, ad esempio, e riuscire comunque a portare a casa la vittoria. Tutto dipenderà dalla capacità del team.

Oltre alla scelta del personaggio, fondamentale è anche la scelta del potere. Ce ne saranno molti disponibili, ma noi ne abbiamo visti solamente tre: healing fridge, che evoca un frigorifero in grado di curare se stessi ed i propri alleati, wumpa stash e gasmoxian guard, che evoca un potente alieno (della stessa specie di N. Oxide, per capirci) in difesa di un punto prescelto.

Ovviamente, non abbiamo ancora potuto provare con mano il gioco, dunque ci è impossibile pronunciarci sulla profondità di Crash Team Rumble e sul suo bilanciamento: si tratta di elementi molto importanti in un qualsiasi titolo PvP che dovranno essere valutati attentamente in fase di prova. Passiamo quindi a vedere più nel dettaglio il funzionamento di una partita.

Caos sulle isole Wumpa

Una volta scelto il nostro eroe ed il suo potere, sarà finalmente il momento di confrontarci con i nostri avversari. Saranno ovviamente disponibili diverse mappe: durante l’anteprima, abbiamo visto Just Beachy, Calamity Canyon e Tiki Towers, tutte mappe originali ma al contempo fortemente influenzate dal design dei livelli della serie (in particolare del primo episodio, almeno per queste tre).

Come anticipato, ogni mappa è dotata di due banche Wumpa, una per ogni squadra. Il nostro obiettivo sarà quello di raccogliere frutti e portarli alla nostra banca, impedendo agli altri di fare lo stesso. La prima squadra ad arrivare a 2000 punti porterà a casa la vittoria.

In ogni mappa saranno disponibili delle piattaforme gemma da attivare. Sono un elemento fondamentale di ogni battaglia: attivare tutte queste piattaforme significherà ottenere un importante boost nel punteggio. È proprio a questo che si dedicano i booster: cercheranno di attivare le piattaforme prima degli avversari, in modo da garantirsi il boost.

Oltre alle piattaforme gemma, sulla mappa troveremo anche delle reliquie. Esse avranno un utilizzo particolare: su ogni mappa di gioco, infatti, si trovano delle stazioni reliquie, che si attiveranno al raggiungimento di un certo numero di reliquie depositate. La prima squadra a raggiungere questo numero attiverà un evento unico a seconda della mappa su cui si sta svolgendo la battaglia.

Ad esempio, sulla mappa Tiki Towers l’effetto epico è rappresentato da Uka Uka: una volta evocata, la maschera scatenerà una pioggia di meteoriti in grado di danneggiare la squadra avversaria.

Su Just Beachy, invece, l’effetto epico è la comparsa di una seconda banca Wumpa, utilizzabile solamente dalla squadra che l’ha attivata: inutile dire che si tratta di un vantaggio non da poco, considerando che arrivare alla propria banca sarà uno degli aspetti più insidiosi della battaglia.

Le partite, stando alle parole degli sviluppatori, durano intorno ai dieci minuti e attualmente non è previsto un limite massimo di tempo, anche se intendono valutarne un eventuale inserimento in base a come andranno le cose durante la fase di beta testing.

Crash fuori di testa, ovviamente

Dopo la presentazione di Crash Team Rumble abbiamo finalmente le idee un po’ più chiare su che cosa il gioco vuole essere. Si tratta di un’idea folle, che però potrebbe funzionare e regalare un’ottima esperienza multiplayer agli appassionati di Crash.

Molto dovrà essere valutato pad alla mano, sia a livello di bilanciamento che a livello di funzionamento effettivo della particolare struttura di gameplay scelta dagli sviluppatori.Un altro punto interrogativo riguarda anche la gestione post-lancio del gioco.

Crash Team Rumble verrà venduto ad un prezzo budget ($29,99, ci conferma il publisher), il che ci fa sospettare che saranno incluse altre transazioni all’interno del gioco. Conoscendo il passato di Activision, speriamo di non trovare un eccessivo focus su elementi come lootbox o cose del genere.

Un giusto compromesso potrebbe essere il modello visto in Crash Team Racing: Nitro-Fueled (che potete trovare su Amazon), con delle stagioni mensili volte ad incentivare i giocatori a continuare a giocare, che potevano essere semplificate attraverso l’utilizzo di denaro reale (nonostante il costo fosse decisamente spropositato, in quel caso).

Insomma, c’è ancora molto da capire, ma dopo questo primo incontro con il gioco possiamo dirci sinceramente incuriositi da quello che Toys for Bob avrà in serbo per noi.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Un concept inedito

  • Molti eroi e mappe

  • Meccaniche di gioco interessanti

Contro

  • Tutto deve ancora essere testato pad alla mano

  • Ancora tutto da scoprire sulla gestione post lancio

Commento

Crash Team Rumble si conferma come un'idea assolutamente strampalata, ma proprio per questo potrebbe funzionare. A differenza di altri spin-off multiplayer del passato, stavolta Toys for Bob ha deciso di mantenere l'aspetto platform al centro dell'esperienza, costruendo le battaglie e le mappe intorno a questo. Dovremo testare tutto pad alla mano prima di poterci esprimere sul gioco, ma possiamo dire che questo primo incontro ci ha lasciato davvero con molta voglia di scoprire di più.
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