Tutti i fan non residenti negli Stati Uniti che non hanno avuto la fortuna di acquistare PS5 al lancio sono stati costretti ad acquistare la console next-gen con un sovrapprezzo: questo non per via del bagarinaggio, ma a causa di un aumento di prezzo adottato da Sony.
La misura si era rivelata particolarmente controversa, ma alla fine non sembra aver minimamente condizionato le vendite di PlayStation 5 (potete acquistarla in sconto su Amazon), che ha dimostrato di essere ancora estremamente popolare tra i giocatori.
Allo stesso tempo, questa è stata anche la generazione dei videogiochi tripla-A proposti a 80 euro: proprio Sony è stata tra le prime compagnie ad annunciare la nuova manovra, pur ammettendo che adesso i giocatori scelgono molto più attentamente i titoli che meritano la loro fiducia.
Ma per chi pensasse che una manovra del genere non potesse verificarsi mai più, Jim Ryan ha appena annunciato una brutta notizia: come riportato da TweakTown, il capo di Sony Interactive Entertainment ha anticipato che — pur non essendoci attualmente piani al riguardo — non è da escludere un possibile nuovo aumento di prezzi:
«Sarete consapevoli che abbiamo deciso di aumentare il prezzo di PS5 in tutto il mondo, tranne che negli Stati Uniti.
Siamo pronti a compiere tali scelte tutte le volte che le riteniamo giustificate e necessarie: teniamo costantemente in considerazione il prezzo dei nostri hardware, giochi e servizi, incluso PlayStation Plus».
Insomma, Jim Ryan sembra essere stato decisamente chiaro: in base all'attuale situazione di mercato, Sony un giorno potrebbe decidere di continuare ad aumentare i prezzi di console, giochi e servizi.
Di conseguenza, chi sperava in un possibile ritorno alla "normalità" dei prezzi di PS5, probabilmente dovrà cominciare a mettersi il cuore in pace e spendere la cifra aggiuntiva richiesta da Sony — prima che, magari un giorno, possa aumentare ulteriormente.
Sulla questione del prezzo dei videogiochi tripla-A è recentemente intervenuta anche Take-Two, publisher della popolare serie GTA: secondo la compagnia, i videogiocatori non si sarebbero opposti al nuovo prezzo, pur ammettendo che in molti scelgono di spendere tale cifra solo per pochi titoli selezionati.