Da poche ore è scaduto ufficialmente l'embargo di Prince of Persia The Lost Crown, facendo emergere ottimi consensi dalla critica internazionale: la svolta metroidvania è piaciuta davvero a tutti, diventando presto uno dei giochi Ubisoft con i migliori voti degli ultimi tempi.
Anche nella nostra video recensione abbiamo premiato la produzione di Ubisoft Montpellier con un buon 8.1/10, mentre sul noto aggregatore Metacritic presenta una media di 86/100 nel momento in cui scriviamo questo articolo: una chiara conferma dell'ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori.
I risultati ottenuti dal nuovo metroidvania, ben distante dai tipici tripla-A normalmente sviluppati dal publisher, non sono affatto passati inosservati dall'industria videoludica: anche Larian, studio che ha realizzato il bellissimo Baldur's Gate 3, ha voluto fare sui propri canali social i complimenti agli sviluppatori e all'editore.
Michael Douse, director of publishing dello studio belga, ha infatti sottolineato come Prince of Persia The Lost Crown (potete prenotarlo su Amazon) potrebbe spingere tanti altri studi di sviluppo a seguire l'esempio di Ubisoft, contenendo i costi e riuscendo a realizzare prodotti di qualità migliore:
«Non l'ho ancora giocato, ma questo potrebbe essere un brillante esempio di come una grande compagnia possa realizzare giochi migliori riducendone i costi, piuttosto che aumentandoli.
Probabilmente è più facile vendere molte più copie di un ottimo metroidvania che tripla-A mediocri.
[...] Forse i tripla-A si stanno svegliando (a causa di una stanchezza da open world) capendo che la sintesi è meglio della grandezza? Non lo so. È da un po' che non faccio gossip. Ma è difficile immaginare che non stiano notando Dave the Diver, Hades, Dead Cells, Blasphemy, adesso Prince of Persia... eccetera».
I haven't played it but this *could* be a shining example of a very big company making a better game by scaling back costs, rather than scaling them up. You can probably sell a lot more copies of a very good Metroidvania than a mediocre AAA game. https://t.co/cR4v0H6ddz
— Very AFK (@Cromwelp) January 11, 2024
Possible AAA is waking up to the fact (born of open world fatigue?) that perhaps tightness > scale? I don't know. I haven't gossiped in a while. But hard to imagine people aren't paying attention to Dave the Diver, Hades, Dead Cells, Blasphemy, and now Prince of Persia etc.
— Very AFK (@Cromwelp) January 11, 2024
Con un'industria videoludica sempre più sul punto di esplodere su sé stessa a causa di costi di sviluppo spropositati, riteniamo davvero difficile non concordare con le parole di Douse: troppo spesso abbiamo visto nel corso di questi anni giochi che quasi sempre sembravano uguali, e proprio Ubisoft era uno dei principali "colpevoli" di questo trend (e chi vi scrive l'ha anche sottolineato nel suo flop del 2023, ndr).
E il fatto che Prince of Persia: The Lost Crown sia uno dei titoli con le valutazioni più alte pubblicate dal publisher negli ultimi tempi, probabilmente dovrebbe spingere lo stesso editore — e non solo — ad alcune importanti riflessioni su costi e benefici. Se lo dice chi ha realizzato il miglior gioco dello scorso anno, probabilmente un po' di credito se lo è guadagnato.
Ad ogni modo, se anche voi siete curiosi di scoprire l'avventura di Sargon prima dell'uscita ufficiale, cogliamo l'occasione per segnalarvi che è già disponibile una demo gratuita da scaricare.