La CMA ha a tutti gli effetti imposto uno stop all'acquisizione di Activision Blizzard nel gruppo Xbox, sebbene l'ente antitrust abbia chiarito che la vicenda non è affatto legata alla potenziale esclusività di Call of Duty, spesso messa in discussione come uno dei punti nevralgici della controversia.
La forza della serie di sparatutto sta infatti nel suo essere un titolo multipiattaforma (come testimonia Modern Warfare 2 su Amazon).
Di conseguenza, Microsoft non avrebbe alcun interesse a trasformarlo in esclusiva, sebbene ciò le farebbe perdere tanti soldi.
Lo stesso Phil Spencer ha spiegato in più di un'occasione come Microsoft vuole che la saga resti su tutte le console nelle sue versioni migliori possibili.
Ora, come riportato anche da PlayStationLifestyle, sempre nell'ambito delle sue argomentazioni contro i tentativi della Federal Trade Commission (FTC) di bloccare la fusione tra Activision e Blizzard, Microsoft ha suggerito che Sony non è mai stata realmente preoccupata di perdere Call of Duty su console PlayStation.
Secondo quanto riportato da Tom Warren via social, Microsoft afferma che la FTC non avrebbe presentato alcuna prova che suggerisca che la Casa di Redmond sottrarrà CoD alle console di Sony.
«La FTC non cita un solo documento o testimone che suggerisca che questo accadrà», ha scritto Microsoft.
L'azienda cita poi una dichiarazione rilasciata da Jim Ryan, capo di PlayStation, che contraddice l'ipotesi di togliere CoD a PlayStation, ma tale dichiarazione è stata redatta.
Microsoft suggerisce che sarebbe sciocco trascurare i profitti che Call of Duty ottiene dalle vendite sulle piattaforme PlayStation. In effetti, i ricavi generati da Sony sono stati inclusi nella valutazione della fusione su cui Microsoft afferma che il suo consiglio di amministrazione «ha fatto affidamento per approvare l'accordo».
Infine, Microsoft sostiene che togliere CoD da PlayStation «farebbe infuriare» la comunità del gioco e, considerando la popolarità del gioco multipiattaforma, l'azienda non ha motivo di rendere il franchise esclusivo per Xbox.
Una questione che continua a fare discutere e che ovviamente non ha reso felice la Casa di Redmond, arrivata a definire il blocco dell'acquisizione con Activision-Blizzard «il giorno più buio dell'azienda» nel Regno Unito.
In ogni caso, pare che il gruppo abbia comunque deciso di continuare dritto per la sua strada, annunciando addirittura un nuovo accordo legato all'acquisizione. Staremo a vedere se entro la fine dell'estate la situazione riuscirà finalmente a risolversi una volta per tutte (anche se siamo piuttosto scettici al riguardo).