Aggiornamento 12 dicembre ore 17:20
In una dichiarazione rilasciata ai microfoni di Eurogamer, Sony ha commentato la vicenda legata all'attacco hacker ricevuto da Insomniac:
«Siamo a conoscenza di segnalazioni secondo cui Insomniac Games è stato vittima di un attacco alla sicurezza informatica. Stiamo attualmente indagando su questa situazione. Non abbiamo motivo di credere che altre divisioni SIE o Sony siano state colpite.»
Attendiamo ulteriori sviluppo nella speranza che Insomniac Games possa recuperare i danni ricevuti.
Notizia originale
Insomniac Games sarebbe stata violata da un gruppo di ransomware che minaccia di rendere pubblici i leak dei giochi e le informazioni personali del suo staff.
Si sostiene che la fuga di notizie includa documenti personali appartenenti agli sviluppatori e ad almeno un attore.
Questo, come riportato da TheGamer e da Cyber Daily che ha condiviso per primo la notizia del presunto attacco di questa mattina, 12 dicembre.
In un documento di prova dell'hacking, gli hacker sembrano aver mostrato dei leak del gioco Marvel's Wolverine, oltre a informazioni personali dello staff di Insomniac e dell'attore Yuri Lowenthal.
I presunti aggressori affermano che venderanno i dati entro sette giorni, chiedendo 2 milioni di dollari in Bitcoin.
Non è chiaro se Insomniac sia stata messa al corrente della violazione, dato che lo studio e la sua società madre, Sony, non hanno risposto alle richieste al momento in cui scriviamo
Al momento in cui scriviamo, le informazioni dell'ultimo presunto attacco a Insomniac non sono state condivise online.
Resta da vedere se si tratta di un attacco legittimo e se i dati personali dei lavoratori e dei partner di Insomniac sono nelle mani di una banda di ransomware.
Al momento non si è fatto avanti nessuno di coloro che sarebbero stati colpiti dal presunto attacco, e Sony e Insomniac non hanno ancora rilasciato una dichiarazione pubblica sulla questione. Se l'hacking ha avuto luogo, la portata della violazione non è quindi ancora stata resa nota.
Quest'anno ci sono stati diversi attacchi ransomware di alto profilo nel settore dei giochi. A gennaio, Riot Games ha subito un attacco e ha ricevuto un'e-mail di riscatto poco dopo che i suoi sistemi erano stati compromessi. L'azienda ha dichiarato di aver rifiutato di pagare.
A settembre, un altro gruppo di ransomware ha dichiarato di aver violato Sony, ottenendo l'accesso a informazioni riservate.
I gruppi hanno nomi diversi e al momento non ci sono indicazioni che gli eventi siano collegati. Restando in tema, il giovane hacker che aveva fatto trapelare tantissimo materiale riservato su GTA 6 pare voglia tornare subito all'attacco, dopo il processo.
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