Un gruppo di hacker ha dichiarato di aver avuto accesso a tutti i dati di Sony, a seguito di un attacco ricevuto durante la giornata di ieri fa dal colosso nipponico.
La questione ha messo in allerta tutti, anche gli abbonati a PlayStation Plus (il servizio a cui potete abbonarvi su Amazon).
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, ed è ovvio che ora sia già partita la caccia ai colpevoli.
Come reso noto anche da PSU, infatti, Sony conferma di aver avviato un'indagine dopo che un gruppo ransomware ha reso noto di aver compromesso tutti i canali della compagnia (quindi logicamente anche quelli legati ai videogiochi).
Sony ha confermato il tutto dopo la notizia di ieri, secondo cui un gruppo di criminali informatici si sarebbe preso il merito di aver violato i sistemi dell'azienda.
Il gruppo, chiamato Ransomed.vc, ha affermato non solo di aver messo mano ai dati ma anche di avere intenzione di venderli.
Anche se al momento queste affermazioni non sono ancora state verificate, Sony non vuole correre rischi e sta avviando un'indagine completa, come confermato in una dichiarazione rilasciata a IGN US:
«Stiamo attualmente indagando sulla situazione e non abbiamo ulteriori commenti da fare in questo momento».
Si ritiene che il gruppo in questione operi principalmente dall'Ucraina e dalla Russia e che sia diventato attivo solo nell'ultimo mese o giù di lì. Minacciano di pubblicare i dati di Sony il 28 settembre se nessun acquirente si farà avanti prima di tale data.
Sony ha subito un grave attacco anche nel 2011, quando dei cybercriminali sono riusciti a compromettere il PlayStation Network e ad accedere ai dati di circa 77 milioni di account, mettendo il servizio offline per quasi un mese.
Restando in tema PlayStation ma parlando d'altro, il colosso giapponese ha recentemente confermato che continuerà a concentrarsi sui giochi narrativi, in ogni caso, su PS5