L'hacker di GTA 6 potrebbe attaccare nuovamente Rockstar

Il giovane hacker che aveva fatto trapelare tantissimo materiale riservato su GTA 6 pare voglia tornare subito all'attacco, dopo il processo.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Ricorderete sicuramente il clamoroso mega-leak ai danni di Rockstar Games che permise di scoprire in anticipo tantissime informazioni riservate su GTA 6, inclusi filmati dalla build interna e reveal come i nomi dei due protagonisti, confermati a tutti gli effetti dal primo trailer ufficiale.

Il presunto giovane hacker di 18 anni responsabile della vicenda è stato prontamente accusato, ma è presto emerso come non fosse in grado mentalmente in grado di sostenere un processo, nonostante sia stato associato anche ad altri reati del genere.

Proprio a causa di questa situazione problematica, l'hacker Arion Kurtaj ha sostenuto delle sedute con una psichiatra che, secondo quanto segnalato da Dexerto, avrebbe già messo in allarme su un suo possibile ritorno a una vita criminale.

I leak del sequel di GTA V (che trovate su Amazon) evidentemente non gli sono ancora bastati: secondo quanto riferito dalla dottoressa Claudia Camten-Smith, Kurtaj avrebbe già espresso il desiderio di tornare a commettere nuovi attacchi hacker dopo il processo.

Ricordiamo che il giovane hacker aveva non solo fatto trafugare una enorme quantità di dati sensibili, ma aveva anche minacciato Rockstar Games di far trapelare perfino il codice sorgente, a meno che non fosse stato pagato un maxi riscatto.

Dichiarazioni insomma molto preoccupanti se, come sostengono le accuse, l'hacker sia davvero stato uno dei responsabili di questo maxi attacco: restiamo dunque in attesa di capire come si concluderà a tutti gli effetti questa vicenda, augurandoci che gli sviluppatori non debbano più temere attacchi di questo tipo.

Del resto, neanche con il trailer ufficiale la compagnia è potuta rimanere tranquilla, vedendosi costretta a pubblicarlo con qualche ora di anticipo dopo che era già stato trafugato online.

Una situazione che aveva provocato comprensibili malumori tra gli sviluppatori, ma che non hanno impedito al trailer di battere ogni possibile record di visualizzazione tra i fan.

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