Baldur's Gate 3 spaventa gli sviluppatori, Larian: «gli standard muoiono ogni giorno»

Il valore produttivo di Baldur's Gate 3 ha spaventato una parte dell'industria videoludica, ma secondo Larian fa parte del gioco.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Baldur's Gate 3 è un videogioco monumentale in ogni senso, e il lavoro di Larian Studios ha sollevato alcune preoccupazioni da parte dell'industria videoludica per aver alzato troppo gli standard, in buona sostanza.

Il terzo capitolo della storica saga di giochi di ruolo, che potete recuperare su Amazon, è una sorpresa dal valore difficile da quantificare in effetti.

È diventato rapidamente il miglior gioco dell'anno per Metacritic, battendo anche The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom in modo impensabile.

Baldur's Gate 3 sta già ottenendo dei record anche su PS5 nonostante non sia uscito ancora, per una versione che sarà ancora più bella dell'originale.

E se i giocatori hanno gioito della bellezza di Baldur's Gate 3, gli sviluppatori non sono stati così tanto felici di vedere l'entità del lavoro di Larian Studios.

Mantenere degli standard del genere non è facile e, anche per via delle aspettative sempre più alte dei giocatori, il titolo di Larian ha settato un nuovo standard.

Nelle scorse settimane molti sviluppatori hanno voluto mettere le mani avanti, dicendo che i giocatori non devono aspettarsi che tutti i videogiochi saranno come Baldur's Gate 3 in futuro, perché non è semplice fare sempre videogiochi del genere.

Oggi, tramite PC Gamer, arriva la risposta di Swen Vincke direttore creativo di Larian sulla vicenda. Vincke ha subito specificato che Baldur's Gate 3 è stato possibile solo in determinate circostanze: «Se sei uno studio da 50 persone o da 10 persone, non dovresti provare a fare un gioco come BG3».

Relativamente al tema degli standard, però, Vincke ha aggiunto alcune riflessioni:

«Questi sono i videogiochi, gli standard muoiono ogni giorno. Le cose vengono reinventate. Nuove cose appaiono continuamente. Quando stavo iniziando nel settore, Assassin's Creed ha stabilito il nuovo standard. Era finita: nessuno poteva creare giochi come Assassin's Creed, c'era troppo budget dietro, quello sarebbe stato il futuro, tutti dovevano consolidarsi, bla bla bla. Questo non si è concretizzato. Nei videogiochi c'è così tanto spazio libero da esplorare, ancora, nell'albero creativo»

Vincke ha trovato strano che i grandi team di sviluppo si fossero preoccupati degli standard troppo elevati dopo Baldur's Gate 3, viste le nuove possibilità creative fornite dai processi tecnologici.

Citando il caso di Disco Elysium come quello di un prodotto che ha settato nuovi standard nei giochi di ruolo, senza un team gigantesco, Vincke ha detto la sua sull'avanzamento tecnologico:

«Ma penso che dovresti sempre sforzarti di evolverti, specialmente in questo mezzo che è diverso da altri media in cui la sensazione è che l'evoluzione tecnologica ne sia sempre stata una parte importante. C'è sempre stata innovazione, ma allo stesso tempo, non è necessaria un'enorme evoluzione tecnologica per fare qualcosa di folle, figo e diverso da quello che chiunque altro ha fatto prima.»

Il tema è molto importante e sarà interessante sentire le risposte degli sviluppatori, così come capire in che modo saranno fatti i giochi di ruolo in futuro.

Con i costi di sviluppo dei videogiochi che aumentano sempre di piùBaldur's Gate 3 è un caso che farà scuola. Tanto che, per questo stesso motivo e non solo, è probabile che il titolo non avrà nessun contenuto aggiuntivo.

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