Asterix & Obelix Slap Them All! 2 | Recensione - Uguale a se stesso
Il beat ‘em up a scorrimento sui due Galli più irriducibili del mondo torna in un consapevole more of the same… e non di più.
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a cura di Adriano Di Medio
Redattore
In sintesi
- Tornano gli Irriducibili Galli e le loro sberle.
- Una grafica deliziosa, ma senza grossi guizzi.
- Divertente... ma niente di nuovo.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Mr Nutz Studio
- Produttore: Microids
- Distributore: Microids
- Testato su: SWITCH
- Piattaforme: PC , PS4 , PS5 , SWITCH , XONE , XSX
- Generi: Beat'em up
- Data di uscita: 17 novembre 2023
Asterix è un personaggio irriducibile, e non solo per background narrativo. Lui e il suo universo fatto di battaglie incruente e bonaria satira sono gli unici del fumetto franco-belga ad aver avuto un buon futuro, pure se altalenante, anche al di fuori della carta.
Con il videogioco la storia è stata ugualmente trentennale, fino al risollevarsi con il primo Slap Them All nel 2021 (lo abbiamo recensito qui). Squadra che vince non si cambia, e infatti due anni dopo ecco Asterix & Obelix: Slap Them All! 2.
Un principio che il gioco segue alla lettera… troppo alla lettera.
Un altro bel viaggetto
La storia raccontata da Asterix & Obelix Slap Them All 2, a differenza del predecessore, è completamente originale.
In una mattinata qualunque al villaggio Asterix e il fidato amico Obelix si trovano a dover aiutare la loro vecchia conoscenza Menabotte, che li informa che nella vicina Lutezia (Parigi) c’è qualcosa che non va: molti cittadini stanno infatti venendo misteriosamente rapinati.
Questo incipit è la solita scusante per far viaggiare i nostri Galli preferiti attraverso un po' di scenari classici per la serie, dalle foreste intorno al villaggio alle ambientazioni cittadine più, più avanti, una breve incursione a settentrione.
Il tono della trama rimane semplice e scanzonato e, come spesso accade (tanto nel fumetto quanto nel genere videoludico di appartenenza), a contare è più il contesto che la vicenda in sé.
In questo senso le promesse si possono dire mantenute, in quanto gli scenari attraversati pullulano di riferimenti. Questi vanno dagli albi storici della serie alle pellicole, passando poi per dei veri e propri camei e rimandi visivi.
Molti di essi sono proprio riservati alla scorza più dura dei fan, capaci di ricordarsi anche dei personaggi secondari più oscuri anche dell’epoca in cui il solo Uderzo aveva l’incombenza di continuare la serie.
Gameplay a parte questo semplice artificio rende sensata la progressione spinti anche solo dalla curiosità, in quanto la storia in sé non ha particolari guizzi – testimoniando in qualche modo come i due Irriducibili siano difficili da trattare per autori diversi da quelli originali, cosa già ai tempi vista quando si è trattato del passaggio di consegne con il fumetto originale.
Paradossalmente, questo insieme di rimandi era talmente estremo che a momenti neanche la traduzione è riuscita a stargli dietro: durante la prova abbiamo ravvisato più di un’ingenuità ed errore a livello di localizzazione.
Asterix & Obelix Slap Them All 2: un altro po’ di schiaffi, come da copione
Il gameplay di Asterix & Obelix Slap Them All 2 non ha perso la sua anima più chiassosa. Parliamo appunto di un beat’em up a scorrimento dove si procede orizzontalmente affrontando torme di nemici, intervallati da boss fight (i boss sono sia nemici singoli che coppie).
Per la maggior parte del tempo saranno i classici soldati romani, sommariamente divisi in corpo a corpo e lanciatori di giavellotti. Pure se i più numerosi, oltre a loro saranno presenti anche i classici pirati, banditi e vichinghi, coerentemente con le location visitate.
Di norma, in questo tipo di videogiochi le cose che contano sono l’impatto visivo e il gameplay – e per fortuna sono presenti entrambi.
Partendo dal secondo, Asterix & Obelix Slap Them All 2 gode di un sensibile miglioramento rispetto al predecessore: caratteristiche e attacchi dei due Galli sono stati maggiormente differenziati.
A livello di comandi c’è stata la differenziazione sulla potenza degli attacchi, che per quanto convenzionale (veloce ma poco dannoso e potente ma lento) si affianca con la giusta sinergia a comandi ormai familiari, come lo scatto taglia-schermo e il salto.
Persino la parata è stata ripensata e tutto sommato resa meno velleitaria rispetto a prima.
Anche il sistema di caricamento dell’energia è stato rivisto, e con quanto accumulato è possibile ora sia effettuare mosse speciali che attivare un breve periodo di super-forza.
Le differenziazioni tra i due Galli comunque rimangono sempre riconoscibili, con Asterix molto veloce ma tutto sommato debole e Obelix travolgente ma molto meno manovrabile.
Al di fuori del miglioramento tecnico, però, la progressione non ha subito grossi altri cambiamenti e si rivela ancora molto divertente e a volte anche esaltante, specialmente quando l’inquadratura si allarga e si fanno letteralmente volare decine di nemici tra onomatopee e denti rotti.
Se poi avete un amico il divertimento è più della somma delle sue parti e c’è del potenziale perché Asterix & Obelix Slap Them All 2 vi intrattenga per più di una serata.
Non c’è una componente online, ma a questo punto si tratta di una scelta voluta per recuperare quella componente multigiocatore locale che con gli anni non ha fatto che perdersi.
Sì, ma… questo “2” che ci sta a fare?
Se chiunque abbia giocato il precedente videogioco si troverà sicuramente a casa, siamo sicuri che passato tale impatto iniziale qualche dubbio comincerà a covare.
È verissimo che Asterix & Obelix Slap Them All 2 ha saputo tenere la propria natura e non perdersi dietro al suo stesso successo, ma allo stesso tempo il gioco porta con sé una costante, opprimente e soffocante sensazione di già visto.
E più si va avanti più peggiora: situazioni già viste, nessun nuovo nemico e imponenti ricicli di materiali divengono una costante. Quasi tutti gli avversari sono infatti i medesimi del gioco precedente, e durante i caratteristici intermezzi illustrati si riesce persino a distinguere il cambio di tratto tra gli artwork nuovi e quelli “vecchi”.
Il tutto abbinato a una durata dell’avventura tutto sommato modesta, la cui ventina di livelli offre tra l’altro poco incentivo alla rigiocabilità.
Questa pesante sensazione di già visto peggiora fino a divenire sentore di trovarci di fronte a una sorta di “DLC pompato” invece che a un sequel vero e proprio.
Situazioni che si ripetono, elementi inediti solo di contorno e tutti clonati, nessuna variazione rispetto alle risse (invece presente nel primo Slap Them All).
Ecco quindi che sopraggiunge anche la sensazione che niente sia cambiato o evoluto, così pesante da minare non solo quanto di inedito possiamo trovare nel gioco, ma anche quanto di buono è stato effettivamente ripreso dal passato.
Perché gli elementi su cui si è lavorato bene non mancano: oltre allo stile grafico ormai divenuto standard si ravvisa il sincero desiderio di fare qualcosa di più variegato con gli scenari a disposizione, osando anche momenti esplorativi o solo contemplativi, piuttosto rari all’interno del genere.
Questi ultimi divengono infatti occasione per qualche altra bonaria parodia soprattutto di tipo anacronistico, come i tunnel sotterranei di Lutezia che ricordano l’intricata rete di metropolitane parigine, con tanto di “targhette” che parodiano fermate realmente esistenti nella capitale francese.
Vi sono persino momenti in cui Romani e banditi combattono tra di loro ignorando i Galli o parti in cui si vedono eserciti in lontananza, d'atmosfera ma che purtroppo non riescono ad andare oltre l'occasione scenografica.
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Voto Recensione di Asterix & Obelix: Slap Them All! 2 | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Rissoso, divertente, colorato, scanzonato
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Di nuovo artisticamente ispiratissimo
Contro
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Nessuna vera novità
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Imponenti ricicli di asset
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Ancora più corto e tutto sommato poco rigiocabile
Commento
Rimane un prodotto divertente e graficamente di impatto, che per una volta tenta di raccontare qualcosa di originale in un franchise che troppe volte si è solo limitato a trasporre trame di altri media (tra fumetti e film) e a recuperare quell’anima citazionista e parodistica che ha fatto la fortuna del personaggio ai tempi della carta. Ma il tutto lascia il tempo che trova e, al di fuori della ricchezza cromatica, grafica e scenografica non resta che una sorta di “DLC espanso” di quanto già visto nel 2021.