Alcuni giorni fa l’affare tra Xbox e Activision-Blizzard ha ricevuto uno stop che ha messo in discussione l'accordo stesso.
La vicenda, che vede al centro anche il dominio di Xbox Game Pass (che trovate anche su Amazon), ha ricevuto una battuta d'arresto vera e propria.
Difatti, la multimilionaria acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft è stata frenata dalla Competition and Markets Authority (o CMA) britannica.
Dopo che anche l'amministratore delegato di Activision-Blizzard, Bobby Kotick, ha reagito (e non bene) alla notizia, arriva un'altra doccia fredda.
Come riportato anche da PushSquare, il blocco dell'acquisto di Activision nel Regno Unito impedirebbe a Microsoft di riprovarci per almeno altri 10 anni.
Su ResetEra, l'intera questione è stata raccolta in un thread ufficiale di oltre 900 pagine.
A pagina 339, relativamente all'articolo 11.29 del rapporto finale, si legge: «La prassi normale sarebbe quella di impedire una futura fusione tra le parti per i prossimi dieci anni, a meno che non si verifichi un cambiamento delle circostanze».
Il divieto sarebbe influenzato dall'accettazione di impegni ai sensi dell'articolo 82 della Legge, che vieta l'accordo e impedisce alle parti di tentare la fusione per un ulteriore periodo di tempo.
Trattandosi di cavilli burocratici estremamente complessi, non ce la sentiamo di entrare ulteriormente nei dettagli della cosa. L'unica certezza è che la questione si complica ulteriormente, lasciando ben poco spazio di manovra alla Casa di Redmond.
Microsoft e Activision possono in ogni caso contare sull'appoggio dei servizi cloud gaming con cui hanno già stretto accordi, dopo il sì arrivato da Boosteroid.
Kotick è del resto infuriato per il blocco dell'affare Xbox e Activision dal CMA ed è passato all'attacco, accusando l'ente di aver cospirato con la FTC.
Vero anche che se Microsoft e Activision-Blizzard hanno già fatto terra bruciata, anche i fan di Xbox sono sul piede di guerra, avendo dato la "colpa" del blocco dell'accordo a Sony.