Nella scorsa giornata è arrivato un clamoroso stop all'affare videoludico più chiacchierato degli ultimi tempi: alla fine la CMA, l'ente di regolazione britannico, ha deciso di mettere la parola fine all'acquisizione di Activision Blizzard e Xbox, bloccando la maxi operazione di mercato.
A differenza di quanto discusso in passato, l'ente ha chiarito di aver preso questa decisione dopo aver valutato problematiche nel settore del Cloud Gaming, dove Microsoft — secondo le loro analisi — sarebbe diventata leader incontrastata grazie ai suoi servizi e all'accessibilità di Xbox Game Pass Ultimate (lo trovate su Amazon).
Una valutazione che dunque portato il Regno Unito a porre il veto sull'acquisizione, suscitando naturalmente le ire di Microsoft e Activision che hanno già giurato di essere pronte a fare ricorso in appello il prima possibile.
L'aspetto probabilmente più curioso di questa decisione è che Microsoft aveva in realtà già preso numerosi accordi con aziende leader del settore in diversi paesi, proprio per scongiurare potenziali rischi di uno stop per via del cloud gaming.
Tra queste vi è anche Boosteroid, una società di cloud-gaming con sede in Ucraina con la quale Microsoft aveva firmato un accordo di 10 anni per la distribuzione di Call of Duty: se questo accordo saltasse definitivamente, molte aziende si ritroverebbero paradossalmente senza lo sparatutto di Activision Blizzard, dato che l'accordo è vincolante all'acquisizione.
Come segnalato da Pure Xbox, Boosteroid non ha dunque comprensibilmente preso affatto bene la notizia dello stop, schierandosi immediatamente al fianco di Microsoft nell'inevitabile lotta legale:
«Il team di Boosteroid e i nostri utenti non concordano con la decisione contraria della CMA riguardante l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft.
La nostra posizione sulla vicenda è in linea con quella del presidente di Microsoft, Brad Smith. Ci auguriamo una risoluzione rapida della questione».
Boosteroid team and our users disagree with the CMA's decision against Microsoft's purchase of Activision. Our position on this issue is in line with that of Microsoft's president, Brad Smith.
— Boosteroid Cloud Gaming (@Boosteroid_main) April 26, 2023
We hope for a quick resolution to this question.https://t.co/94vGdKjySe
La posizione di Boosteroid è chiara: nel tentativo di difendere il Cloud Gaming da un presunto monopolio, la CMA starebbe in realtà causando danni non solo alla sua e tante altre aziende con cui Microsoft ha stretto accordi, ma anche ai loro rispettivi utenti.
Considerando che il blocco è avvenuto esclusivamente per il fattore legato ai giochi in streaming, il supporto di aziende come Boosteroid potrebbe diventare molto importante per la casa di Redmond in sede di appello, anche se la situazione appare sicuramente delicata e richiederà più tempo del previsto.
Non mancheremo come sempre di tenervi aggiornati sulle nostre pagine con tutte le ultime novità sulla vicenda.