Prima di concludere ufficialmente l'acquisizione di Xbox e Activision Blizzard, Microsoft intende risolvere una volta per tutte le perplessità della CMA, che allo stato attuale ha bloccato la finalizzazione dell'affare nel Regno Unito.
L'ente antitrust aveva sollevato dubbi sul Cloud Gaming, in cui la casa di Redmond assumerebbe una posizione dominante grazie all'ampia diffusione di Xbox Game Pass Ultimate (lo trovate su Amazon), con un catalogo pronto a rinforzarsi fortemente.
Microsoft aveva provato a stabilire diversi accordi con tante compagnie di cloud gaming nel Regno Unito per provare a placare i dubbi della CMA, ma non è stato sufficiente: come riportato da The Verge, l'ente antitrust ha confermato che l'affare, così com'era stato proposto, non poteva essere approvato.
Una presa di posizione difficile da superare, ma la svolta potrebbe essere arrivata grazie a Ubisoft, che già in tempi non sospetti si era espressa a favore di questa acquisizione, definendola addirittura una «buona notizia».
Ed effettivamente, si può dire che la casa di Assassin's Creed avesse ragione: Ubisoft ha infatti confermato di aver raggiunto un accordo con Microsoft per rinforzare il catalogo di Ubisoft+, permettendo di avviare i giochi di Activision Blizzard in streaming con il servizio in abbonamento, non appena l'acquisizione sarà finalizzata.
The Ubisoft+ lineup is expanding!
— Ubisoft (@Ubisoft) August 22, 2023
We're excited to announce a new agreement that will bring Activision Blizzard games to Ubisoft+ via streaming upon the completion of Microsoft’s acquisition of Activision Blizzard!
We’ll also be licensing the games to a range of cloud streaming… pic.twitter.com/sZTnEFJedC
La casa di Redmond ha confermato che questa mossa è stata decisa per venire incontro alle richieste della CMA, rispettando allo stesso tempo gli impegni presi con l'Unione Europea e gli obblighi contrattuali con gli altri provider cloud coinvolti nella vicenda.
Adesso bisognerà attendere una decisione finale entro il 18 ottobre, giornata in cui dovrebbe concludersi l'acquisizione una volta per tutte, ma Sarah Cardell della CMA ha già avvertito che non si tratta ancora di un «via libera» e che analizzeranno attentamente e nuovamente la questione.
Nel frattempo, sono già arrivate altre conferme importanti per l'acquisizione: al momento, sembra proprio che solo il Regno Unito continui a opporsi. Ma forse questo "aiuto" di Ubisoft servirà a far cambiare loro idea.