Project L, il promettente gioco di combattimento ispirato all'universo di League of Legends, rappresenta una delle molteplici iniziative di Riot Games nella continua espansione del proprio marchio.
Con l'intenzione di sfidare il confronto con altri titoli di combattimento come Street Fighter 6, disponibile su Amazon, Project L si è manifestato fin dall'inizio come un progetto ambizioso.
La sua prima apparizione risale al 2021, dimostrando sin da subito solide basi per la creazione di un autentico picchiaduro.
Dopo il timido aggiornamento dello scorso marzo c'è stato un ultimo reveal di qualche settimana fa, in cui abbiamo visto l'avanzamento di Project L anche dal punto di vista estetico e tecnico.
Ma Riot Games sembra fare decisamente sul serio perché, in occasione dell'EVO 2023, il team di sviluppo ha messo le carte in tavolta mostrando il gameplay completo di Project L.
Il picchiaduro si propone di essere accessibile ma tecnico allo stesso tempo e, nell'analisi che trovate qui sotto, ci sono effettivamente degli spunti interessanti:
In un ottimo filmato esplicativo scopriamo finalmente le regole di Project L.
Sembra che il moveset abbia la facilità di esecuzione di un Super Smash Bros., con un solo tasto e una direzione per ogni mossa. C'è anche una complessità notevole a scalare con soluzioni di gameplay prese da titoli come Guilty Gear Strive o Dragon Ball FighterZ, tra assiste e combo aree da prolungare moltissimo.
In questi giorni Project L sarà giocabile sullo showfloor dell'EVO 2023, dove i partecipanti al torneo di picchiaduro più importante del mondo potranno finalmente provarlo e condividere le loro impressioni, speriamo.
Per altro, nel contesto, Riot Games ha svelato anche il personaggio di Yasuo e il suo gameplay:
Nel frattempo arrivano comunque gli altri spin-off di Riot Games, che l'azienda ha svelato poco tempo fa.
Nella scena competitiva dei giochi Riot Games le cose non vanno benissimo, perché ci sono state polemiche importanti emerse di recente.