Final Fantasy VII Rebirth si porta con sé diverse problematiche e dubbi, ma se non altro la mappa di gioco sarà decisamente importante visto che includerà l'intera mappa dell'originale.
Il secondo capitolo della trilogia remake sta arrivando (lo potete ordinare già su Amazon) e continuerà il nuovo racconto dell'iconico titolo di Square Enix.
Inserendo nuovi personaggi tra quelli presenti nell'epopea originale, tra cui l'amato Vincent Valentine il cui ruolo è stato recentemente spiegato nel dettaglio.
Final Fantasy VII Rebirth si è mostrato alcune volte in questi giorni, anche recentemente mostrando molte più sezioni di gameplay.
Ma le preoccupazioni più diffuse da parte dei fan storici è relativa ai contenuti, così come le cose che sono state importate dal gioco originale in questa nuova serie di remake.
La mappa, in particolare, sarà sorprendentemente riproposta per intero, come riporta Square Enix in una intervista (da Press Start).
Naoki Hamaguchi, director di Final Fantasy VII Rebirth, ha spiegato come verrà gestita la mappa di gioco tra i vari capitoli di questo progetto, ed è una bella sorpresa:
«Ciò che abbiamo fatto è stato prendere la mappa del mondo dall'originale Final Fantasy VII, ma l'abbiamo creata tutta in scala reale uno a uno. Quindi tutti i dungeon, tutte le città, tutto in quel mondo è ora incluso nello stesso spazio. Una mappa senza soluzione di continuità.»
Rebirth si pone l'obiettivo di proporre un'esperienze molto più simile all'originale, quindi, con un mondo da esplorare nei panni degli amati eroi di Final Fantasy VII.
Hamaguchi ha approfondito spiegando che i giocatori potranno esplorare fin dall'inizio la mappa, e mentre continueranno ad esplorarla troveranno nuove regioni, missioni e avventure in cui imbarcarsi.
La mappa di gioco è uno dei motivi, probabilmente, per cui Final Fantasy VII Rebirth è diviso in ben due dischi con un peso in GB imponente.