Fable, Microsoft non voleva i matrimoni gay nel gioco

Microsoft non era d'accordo nell'inserire i matrimoni gay all'interno di Fable, ma alla fine capì la visione dello sviluppatore.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

I videogiochi rappresentano spesso, oggi, le comunità LGBTQIA+ all'interno delle proprie storie, ma all'epoca di Fable di Peter Molyneux non era affatto frequente e, a quanto pare, semplice da accettare.

L'avveniristica avventura fantasy, oggi recuperabile solo in digitale su Amazon, inserì per la prima volta molte dinamiche di gioco e narrative nel mondo dei videogiochi, e tra queste c'era la possibilità per il proprio personaggio di sposare una persona dello stesso sesso.

Oggi quello dei matrimoni gay, o in generale dei rapporti omosessuali tra personaggi, non è una novità, nonostante faccia ancora discutere una frangia di videogiocatori ancora poco propensi a capire il momento storico attuale.

Ne ha parlato di recente Riot Games per quanto riguarda League of Legends, mentre giochi come Horizon Forbidden West sono diventati molto importanti per la comunità LGBTQIA+.

Per questo è interessante scoprire come, nel 2004, Peter Molyneux dovette combattere per inserire i matrimoni gay all'interno di Fable (tramite The Gamer).

Il cofondatore di Lionhead ha raccontato in una recente intervista di aver dovuto insistere per "dare alle persone la scelta nel gioco", al punto di dover intervenire personalmente con il management di Microsoft.

«Sono dovuto andare alla Microsoft a parlare con il senior management per giustificare il matrimonio gay», racconta Molyneux.

Sebbene la casa di Redmond non fosse apertamente contraria alla possibilità, racconta il game designer, i dirigenti dell'azienda non credevano che i matrimoni gay fossero necessari per Fable.

Questa possibilità alla fine è stata inserita all'interno del gioco, mentre in Fable 2 il tema sarebbe stato addirittura espanso, anche a livello di gameplay, con degli NPC che avevano una propria sessualità.

Oggi una cosa del tutto normale, basti pensare a Baldur's Gate 3 e il successo dato anche dalla possibilità di poter intrecciare relazioni amorose con i personaggi.

Per altro, curiosamente, il titolo di Larian ha regalato qualcosa al nuovo Fable, che stiamo aspettando da un po'.

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