Sappiamo ormai da diverso tempo che, con l'apertura di Epic Games Store, Epic intendeva sfoderare l'ascia di guerra contro qualsiasi altro client di videogiochi per PC – e, in particolare, contro il gigante Steam di Valve, di cui aveva criticato in particolare la suddivisione delle entrate con gli sviluppatori.
Da quando ha aperto il suo negozio, Epic ha così tentato numerose iniziative per portare i giocatori a creare un account e ad acquistare i titoli sulle sue pagine: si va dai giochi gratis offerti ogni giovedì alle promozioni natalizie, con un gioco in regalo per ogni giorno del Calendario dell'Avvento. Oggi, è anche il m omento dell'annuncio dell'iniziativa battezzata Epic First Run, annunciata da Epic sul suo sito ufficiale.
L'iniziativa permetterà a sviluppatori first-party di far uscire i loro titoli in esclusiva su Epic Games Store partecipando al programma, in cambio del 100% delle entrate nette per i primi sei mesi di disponibilità del gioco. Una volta trascorsi i sei mesi, si passa al normale modello dello store, con l'88% nelle tasche dei developer e il 12% che viene invece incassato da Epic.
Per essere candidabili, i giochi in questione non devono essere stati già pubblicati su altri client PC, né essere stati parte di cataloghi in abbonamento (come Game Pass, per capirci).
Nessun problema, invece, con simultanee uscite su console – a riprova del fatto che a Epic interessa, ovviamente, conquistare più esclusive sul fronte PC, non in assoluto.
Nessun problema anche in caso di vendita su store proprietari degli sviluppatori stessi. Sono permessi anche mercati online come Humble e Greenman Gaming, fa notare Rock, Paper, Shotgun, a patto che le key in vendita rimandino poi al gioco su Epic Games Store.
Sappiamo che, tra le sue manovre, Epic ha anche preso sotto la sua egida alcuni grandi nomi dell'industria, come Remedy Entertainment (Alan Wake 2), gen DESIGN (The Last Guardian) e Playdead (Limbo).
Vedremo come, in futuro, il nuovo programma spingerà ulteriori autori ad avvicinarsi allo store degli autori di Fortnite, dicendo no alle lusinghe e alla sterminata userbase di Steam.