È ormai passato molto tempo da quell'annuncio, ma sicuramente molti di voi ricorderanno ancora l'annuncio di Agent, una sorprendente nuova IP di Rockstar Games che, nei piani iniziali, avrebbe dovuto uscire in esclusiva su PS3.
L'idea era quella di realizzare un gioco stealth d'azione ambientato durante la Guerra Fredda degli anni '70: doveva rappresentare dunque una produzione totalmente unica per lo studio di sviluppo, oltre che una potenziale esclusiva di grande appeal per PlayStation.
Come ben sappiamo, le cose non andarono esattamente così: Rockstar Games lanciò con enorme successo GTA V (che trovate su Amazon) e Red Dead Redemption 2, ma di quell'Agent si persero totalmente le tracce.
La pietra tombale definitiva è però arrivata due anni fa, quando lo studio di sviluppo ha rimosso ufficialmente questo progetto dai suoi giochi sviluppati e in arrivo, confermandone di fatto la cancellazione.
Ma cosa è successo davvero con lo sviluppo di Agent? A svelare interessanti dettagli dietro le quinte ci ha pensato l'ex technical director Obbe Vermeij, in un post pubblicato sul suo blog personale — poi rimosso in seguito a un'email ricevuta da Rockstar North — in cui spiega che le inevitabili pressioni dovute allo sviluppo di GTA V hanno reso molto difficile continuare a lavorare su questa produzione (via IGN US).
«Il gioco non stava andando così bene come speravamo. Era inevitabile che prima o poi l'intera compagnia avrebbe dovuto mettersi al lavoro su Grand Theft Auto V.
Abbiamo provato a ridimensionarlo nel tentativo di portare a termine il grosso del lavoro, prima dell'inevitabile chiamata da New York. Avevamo tagliato un intero livello (credo ambientato a Cairo) e forse perfino una sezione spaziale.
Poi è diventato chiaro che [Agent] era diventato una distrazione per noi, così lo abbiamo mollato. Credo sia stato assegnato a un'altra compagnia interna a Rockstar, ma non fu mai completato».
Vermeij ha poi spiegato che Agent avrebbe dovuto essere un'esperienza più lineare rispetto ai normali GTA, paragonandolo a una produzione simile ai film di James Bond: diverse ambientazioni con tanto di sparatorie finali coi laser nello spazio.
Purtroppo, il progetto non ha mai potuto vedere la luce e, a questo punto, è altamente improbabile che Rockstar Games possa scegliere di riprovarci.
È tuttavia comprensibile come mai GTA V ne abbia indirettamente causato la morte: la saga è una delle più importanti di sempre nel mondo dei videogiochi ed è in grado di muovere cifre e numeri impressionanti, come dimostrato dal record ottenuto con il tweet dell'annuncio del trailer di GTA 6. Non il trailer vero e proprio, che ancora deve arrivare, ma il solo annuncio.
Ad ogni modo, lo sviluppo si era dimostrato molto problematico anche per motivi al di fuori dello studio: basti pensare che a un certo punto alcuni sviluppatori furono perfino arrestati in Egitto.