Immagine di The Cosmic Wheel Sisterhood | Recensione - Tra tarocchi e decisioni
Recensione

The Cosmic Wheel Sisterhood | Recensione - Tra tarocchi e decisioni

Disegnare, interpretare, predire... tutto questi ingredienti finiscono nel calderone: scopriamo The Cosmic Wheel Sisterhood nella recensione.

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a cura di Pia Colucci

Redattrice

In sintesi

  • Un'avventura narrativa che mescola possibilità di scelta alla gestione dei tarocchi della protagonista
  • Interessante il peso delle scelte lasciate in mano al giocatore, che dà all'opera grande replay value

Informazioni sul prodotto

Immagine di The Cosmic Wheel Sisterhood
The Cosmic Wheel Sisterhood
  • Sviluppatore: Deconstructeam
  • Produttore: Devolver Digital
  • Distributore: Devolver Digital
  • Testato su: SWITCH
  • Piattaforme: PC , SWITCH
  • Generi: Avventura
  • Data di uscita: 16 agosto 2023

La bellezza dei videogiochi risiede proprio in questo: ci donano la capacità di metterci nei panni di qualcun altro diverso da noi. L’eroe che salva il mondo, un animale antropomorfo che viaggia per diverse dimensioni, un soldato che vaga nello spazio. Il Deconstructeam (Gods Will Be Watching, The Red Strings Club) osa e ci offre stavolta un setting a dir poco “stregato”.

Chi di noi non ama l’occulto e i tarocchi? Crederci o meno, questo ha poca importanza: la cosa che accomuna un po’ tutti è il fatto che l’alchimia, i tarocchi e la magia in generale ci affascinano, come se fossero strascichi di leggende fantastiche ed epoche misteriose.

In The Cosmic Wheel Sisterhood vestiremo gli insoliti panni di una strega solitaria in grado di prevedere il futuro attraverso la lettura di alcune carte misteriose. Viaggiamo insieme in questo mondo caratterizzato da tinte noir e cappelli a punta, nella nostra recensione.

La ruota cosmica della sorellanza

Fortuna è una strega esiliata dalla propria congrega di maghe e si trova, all’inizio della nostra storia, su un asteroide sul quale dovrà aspettare di scontare la sua condanna, lunga duecento anni.

La strega si trova priva del suo prezioso mazzo di tarocchi, bandito proprio per via delle sue capacità profetiche, ritenute dalla congrega pericolose e capaci di creare dissidi all’interno del tessuto sociale del gruppo.

All’inizio dell’avventura, Fortuna – ormai stanca della sua prigionia – decide di evocare una misteriosa creatura, un Behemot, con lo scopo di evadere. Il Behemot accetta di aiutarla ma dice alla strega che deve stare alle sue condizioni, che possono essere positive o meno per la giovane esiliata. Nel frattempo, la ragazza dovrà ricreare da sé il proprio mazzo di tarocchi.

Possiamo facilmente notare che The Cosmic Wheel Sisterhood è un’opera che riesce a mescolare con cura diversi generi ludici come la visual novel e il gioco di carte, il tutto condito da una storia completa e appagante.

Una volta “spezzate” le catene che contengono i suoi poteri, Fortuna va per la sua strada, nella quale incontrerà personaggi di vario tipo, che saranno legati sia al mondo cosmico, quello in cui era segregata la giovane strega, sia a quello terreno.

Il gioco ci pone nei panni di Fortuna che, esiliata, cerca di ricostruire il suo mazzo di tarocchi con il nostro aiuto.
Con questi personaggi potremo scegliere se utilizzare varie opzioni di dialogo – che andranno poi a modificare, in base alle risposte date, la nostra relazione con essi - oppure far “parlare” i nostri tarocchi.

Ricalcando l’antica arte dell’alchimia, all’interno di The Cosmic Wheel Sisterhood saranno fondamentali i quattro elementi: acqua, aria, fuoco e terra.

I principali simboli elementali saranno legati ad un costrutto, che può essere la consapevolezza o la motivazione. I valori citati verranno rappresentati sottoforma di cristalli che saranno la principale moneta di gioco.

Questi cristalli possono servire per costruire le carte del mazzo di Fortuna. Una nuova carta di tarocchi può essere totalmente personalizzata, con nuovi sfondi, una figura principale e una secondaria. Ogni elemento all’interno della nostra carta richiede nuove gemme, ma possiamo posizionare le figure secondo il nostro gusto estetico.

Ogni volta che giocheremo le nostre carte personalizzate, si creerà un nuovo “contesto”, composto da uno dei quattro elementi presenti in natura.

Potremo esplorare, quindi, il passato, il futuro o le ambizioni di quel personaggio attraverso i nostri tarocchi: la posizione delle carte e le loro caratteristiche attiveranno una serie di dialoghi che ci aiuteranno a scoprire di più del background del nostro interlocutore.

Pesca la tua carta

A livello di gameplay, la struttura di The Cosmic Wheel Sisterhood riprende quello dell’altro titolo creato dalla stessa software house, il fortunato The Red Strings Club, lodato sia dalla critica che dal pubblico.

In The Red String Club, i videogiocatori possono cimentarsi nella creazione di cocktails e altre bevande mentre la narrazione va avanti, fluida, nei perfetti stilemi da visual novel. Questo nuovo titolo dagli stessi autori richiama i medesimi template videoludici, mettendo in risalto il gioco e la creazione di carte al posto della creazione di gustosi beverages.

La possibilità di avere diverse ramificazioni narrative permette una vasta rigiocabilità; ogni walkthrough sarà personalizzata in base alle scelte del giocatore (sia lato dialoghi che lato tarocchi), ed è un aspetto mette in risalto le diverse combinazioni che si possono fare durante una partita.

Tuttavia, quello che è giusto chiarire è che il gioco dei tarocchi è un piacevole “orpello” che incide poco sui dialoghi e sul resto della narrazione. Un simile aspetto lo troviamo in un titolo indie uscito qualche anno fa, Coffee Talk, delicata visual novel impreziosita da una sorta di “cafeteria simulator” e che di recente ha visto il debutto di un sequel.

La creazione di té caldi e cappuccini non incideva pesantemente sulla trama, ma modificava giusto qualche scenario. Anche qui, similmente, tutto rimane nelle mani e nelle scelte del videogiocatore, principale spettatore onnisciente del gioco.

Linguaggi universali e ultraterreni

The Cosmic Wheel Sisterhood si presenta dal punto di vista grafico come un videogioco curato, con una pixel art eccellente.

C'è invece poca variazione negli ambienti di gioco, il cui setting rimane pressoché invariato per tutta la durata della vicenda. I personaggi in compenso sono tanti, ognuno dei quali ha un character design pieno di dettagli e particolarità.

Buono anche il comparto sonoro; a livello di localizzazione, tuttavia, non è presente la lingua italiana e per questa recensione abbiamo giocato al gioco impostando la lingua inglese – che è in ogni caso la scelta migliore anche per chi non mastica perfettamente la lingua anglosassone.

Tarocchi e alchimie

Nel complesso, The Cosmic Wheel Sisterhood è un titolo ben confezionato, ricco di spunti e davvero longevo dal punto di vista della rigiocabilità, decisamente varia grazie ai dialoghi a risposta multipla che possono influenzare la sorte dei vari protagonisti che verranno nella dimora di Fortuna per la lettura delle carte.

Tra i dialoghi è possibile scorgere diversi temi attuali e interessanti di livello morale e sociale che mantengono vivace l’attenzione del videogiocatore, la cui creatività viene allenata da un sistema di design dei tarocchi gradevole e variegato; insomma, la parola d’ordine è liberare la propria fantasia, proprio come se fosse un potere magico lasciato in catene per troppo tempo. In questo, il gioco, porta ampiamente a casa il risultato.

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Voto Recensione di The Cosmic Wheel Sisterhood | Recensione


8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Una storia che lascia incollati allo schermo

  • Scelte e conseguenze importanti che aumentano la rigiocabilità

  • Attuale e sensibile a temi contemporanei

Contro

  • Il design dietro alle carte non ha rilevanza sulla trama

  • Chi non ama le visual novel, non cambierà idea qui

  • Non c'è varietà di scenari o "livelli"

Commento

The Cosmic Wheel Sisterhood è un titolo ben riuscito per diversi motivi: la direzione artistica è davvero ispirata, nonostante la ripetitività di alcuni ambienti. I personaggi sono molto ben scritti, riescono a mettersi in discussione e a portare avanti un ragionamento critico che spinge il videogiocatore a chiedersi il “perché” di alcune scelte o idee. Ne emergono, così, protagonisti ben riusciti e tridimensionali dal punto di vista della scrittura. 
Inoltre, è interessante come le scelte e le decisioni sono importanti, motivo per cui le nostre azioni devono essere ben ponderate. Sarebbe stato bello se il design dei tarocchi avesse avuto una rilevanza maggiore nel corso del gioco, ma tutte le nostre scelte si basano sulle domande a risposta multipla che appaiono a schermo durante la nostra lettura delle carte. 
Insomma, nel corso della mia avventura in The Cosmic Wheel Sisterhood ho cambiato idee diverse volte, ma chi l'avrebbe mai detto che la cartomanzia sarebbe stata addirittura divertente?
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