Zombie Army 4 Dead War, mattanza combinata!
Crivelliamo zombie a non finire in Zombie Army 4 Dead War
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a cura di Matteo Bussani
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Rebellion
- Produttore: Rebellion
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE
- Generi: Sparatutto
- Data di uscita: 4 febbraio 2020
Zombie Army 4 Dead War, spin off della serie Sniper Elite, si accinge a toccare gli scaffali dei negozi di videogiochi a partire dal 4 febbraio, e sarà disponibile su PC, PS4 e Xbox One. Il nuovo titolo dei ragazzi di Rebellion Developments vuole recuperare l’eredità lasciata dai precedenti 3 capitoli, raccolti in trilogia, dopo che furono pubblicati come contenuti aggiuntivi per i rispettivi capitoli canonici dedicati all’arte del cecchinaggio.
Cecchini, ma anche molto altro
Nonostante la natura della serie porti in dote, connaturata alle sue origini, proprio la devozione alle bocche da fuoco dalla lunga gittata, con questo quarto appuntamento con Zombie Army siamo giunti proprio ad avere un prodotto completamente indipendente. Questo è vero sia nella forma, vista la release autonoma dagli Sniper Elite, ma anche proprio nella giocabilità. Zombie Army 4 fa il verso e ricalca le atmosfere dei capostipiti del genere horror Co-op pur in maniera più macabra (ogni riferimento a Left 4 Dead è volutamente poco casuale). In che cosa consiste l’estrema evoluzione della serie ve lo racconteremo dal prossimo paragrafo in questo articolo, perché abbiamo avuto modo di provare il gioco abbondantemente prima delle festività, pur separati dalla pubblicazione di circa un mese dal momento della scrittura.
Nazi Zombie a manetta
Nel classico what-if zombie che aleggia dietro la letteratura horror degli anni ’40, l’Europa, subito la sconfitto di Zombie Hitler, direttamente arrivata dalla trilogia di Zombie Army, si deve tornare a crivellare i zombie che incessantemente sembrano resuscitare dai campi sacri che sono stati il terreno di battaglia dei precedenti scontri. Da quanto visto, la storia avrà luogo principalmente, se non esclusivamente sul territorio italiano. Tra Sardegna e Venezia, siamo stati condotti ad affrontare diverse sezioni della campagna e della modalità orda nelle battute finali della prova. Entrambe ricalcano i canoni del genere, senza grossi stavolgimenti. Nella prima si avanza contro un numero inesauribile di nemici (a volte volutamente con respawn infinito) e ci si getta a testa bassa nella mischia per farsi largo a suon di colpi di fucile. Che sia da cecchino (con slowcam per i colpi più precisi) o da pompa per il massimo della mattanza, non importa. Il gioco bilancia bene tutte le tipologie di assalto e consente alla squadra di 4 giocatori di assortirsi senza grossi problemi e lascia che ognuno affronti la propria partita come meglio creda. Di tanto in tanto si è piacevolmente interrotti nell’avanzata da zone franche che consentono alla squadra di recuperare risorse migliorare le bocche da fuoco e farsi qualche medicamento, così da ripartire al meglio per la sezione successiva. Nonostante la struttura sia tutto fuorché alternativa, siamo stati piacevolmente colpiti dal modo in cui Zombie Army 4 Dead War conduca la squadra per attività, sempre incentrate sulla carneficina, ma che si differenziano dal semplice esaurire i nemici in una zona a eseguire combinazioni di attività all’interno di una mappa chiusa fino che finalmente non si possa procedere. A un certo momento dell’avanzata una serie di nemici illimitata si sovrapponeva tra noi e l’obiettivo, che di fatto era un continuo trasporto di materiale da una parte all’altra della mappa, che una volta concluso ci avrebbe permesso di scappare indenni.
Gusto marcio al punto giusto
Anche il gameplay si sviluppa in maniera canonica per il genere. Come ogni più classico survival horror cooperativo, il gioco mette nelle mani del giocatore una serie di bocche da fuoco e abilità per affrontare le orde di nemici che non desiderano altro che farvi a brandelli. Il brio frenetico tipico dei TPS a tema zombie torna in tutta la sua immortale freschezza anche in Zombie Army 4. Ci sono compromessi tecnici che non esaltano la produzione, ma che appartengono anche alle mire non illimitate dei ragazzi di Rebellion. Dai controlli alle animazioni, shooting compreso, si ha la percezione di un motore grossolano, che spezzava molti dei suoi problemi nella frequente lentezza di Sniper Elite, e che ora mostra un po’ di più il fianco a critiche, che fortunatamente si dissolvono presto. Il divertimento in Zombie Army 4 non manca e l’efficacia di questo gunplay grezzo ma di sostanza non si perde per strada nelle modalità del gioco. Questo anche grazie ad abilità melee e ad armi leggendarie fuori di testa che contribuiscono a tenere alto il fattore spettacolarità e galvanizzazione delle partite.
Amici sì, ma fino a un certo punto
Ogni attività è legata a un punteggio e combinandone più di esse si va a creare una combo. Più la combo prosegue senza ricevere danni più essa andrà ad aumentare il punteggio totale del giocatore, in una sorta di sfida nella sfida, contro gli zombie e contro gli altri amici. L’unico aspetto poco rassicurante per il momento sussiste nello sbilanciamento della realizzazione di combo, in alcuni spawn molto più semplice che garantisce al giocatore nel posto giusto al momento giusto, la vittoria assicurata in un determinato settore. Per fortuna non si tratta di un fattore che inficia l’esperienza di gioco, ma di sicuro andrà sistemato prima del lancio, visto che è evidente che il focus del titolo sia quasi interamente riposto nella modalità multigiocatore.
Modalità che è agevolata dal costo budget a circa 39,99€, ma che non è invece supportata da alcun tipo di buddypass o simili.
A livello tecnico, Zombie Army 4 al momento della prova non aveva grosse pretese ed estende la sensazione di “elemento” grezzo anche sul comparto grafico e sonoro, pur riuscendo con le giuste tinte a rendere in maniera coerente l’atmosfera di gioco.
+ Campagna non troppo statica
+ La modalità orda non dispiace mai
Zombie Army 4 è un gioco di sostanza, un po’ grezzo, che ci fa crivellare zombie con amici a suon di armi più o meno canoniche all’interno di un’ambientazione cupa e fuori di testa. Offre una modalità campagna che sembra voler offrire un po’ di varietà e una modalità orda che nel pieno canone della tradizione va dritta al sodo. In poche parole “via gli orpelli e fuori i fucili” o perlomeno iniziate a lucidarli perché il 4 febbraio non è poi così lontano.
Voto Recensione di Zombie Army 4 Dead War - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Gameplay di sostanza...
-
Campagna non troppo statica
-
La modalità orda non dispiace mai
Contro
-
... un po' grezzo nella tecnica e nel feeling
Commento
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