Parlandone ai microfoni di GamesIndustry, Phil Spencer, suo superiore come executive vice president al gaming, ha smentito questa tesi e ribadito che l’estensione del team proseguirà nei prossimi anni.
“No!”, ha spiegato Spencer, rispondendo alla domanda se l’ondata di acquisizioni sarebbe terminata.
“Penso che a volte possiamo infatuarci un po’ con l’idea di mettere un po’ di loghi di studi in una slide e vedere che quello diventa subito una notizia. Ma non sono carte collezionabili, sono studi, e vogliamo che costruiscano grandi giochi”.
Il dirigente ha aggiunto che “non è davvero qualche tipo di battaglia di PR riguardo a quante nuove acquisizioni possiamo mettere su un palco. Perché se non costruiamo grandi giochi, le acquisizioni non contano”.
“Ma abbiamo finito? Non penso”, ha rivelato, precisando che Microsoft è ancora a caccia. “Ci sono grandi creatori là fuori. Il nostro business continua a crescere (…) Stiamo gestendo un buon business oggi, quindi ci siam guadagnati il diritto di continuare a cercare”.
L’EVP di Microsoft ha ribadito che “penso che abbiamo un vuoto in Asia, l’ho detto sia a Matt (Booty, ndR) che pubblicamente. Mi piacerebbe avere più influenza nel nostro team first-party da creatori asiatici. Non c’è niente di imminente, non è un pre-annuncio, ma se vi siete fatti un’idea della mappa dei nostri first-party, c’è una vera opportunità lì per noi”.
Non sappiamo se sarà materiale per l’E3 2020 o servirà più tempo, ma di certo Xbox Game Studios sta continuando ad avere mire espansionistiche per il futuro.