Xbox e Activision Blizzard dichiarano "guerra" alla FTC: «Non avete motivi sensati per bloccarci»

Activision Blizzard si schiera al fianco di Xbox in tribunale contro la FTC, difendendo nettamente la potenziale acquisizione.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

La reazione ufficiale di Microsoft e Activision era ormai attesa da diverso tempo, dopo l'annunciato tentativo da parte della Federal Trade Commission di bloccare l'acquisizione tra Xbox e Activision Blizzard arrivando a fare causa in tribunale.

Il maxi affare che porterebbe tutte le IP del gruppo sotto l'egida del gruppo Xbox (trovate Series S in sconto su Amazon) ha causato non poche discussioni e controversie, soprattutto per via dello scetticismo della FTC, preoccupata dalle implicazioni dal punto di vista delle esclusività.

Microsoft aveva chiarito fin da subito di essere pronta a dare battaglia in tribunale, ma in queste ore si è aggiunto al coro anche Bobby Kotick, il CEO di Activision Blizzard, pronto a dare tutto il supporto necessario alla casa di Redmond per finalizzare l'affare.

Con un comunicato rilasciato alla redazione di The Verge, il capo della casa di Call of Duty annuncia infatti di essere pronto ad andare in tribunale per difendere l'acquisizione, sostenendo che la FTC non può fare nulla per fermare tale operazione.

Secondo Bobby Kotick, lo stato attuale dell'industria non fornirebbe alcun elemento di appiglio per il quale la Federal Trade Commission potrebbe riuscire a giustificare tale causa in tribunale, facendo eco alle dichiarazioni di Microsoft di pochi giorni fa sulle esclusive:

«Non c'è nessuna motivazione valida e sensata in grado di prevenire la chiusura della nostra transazione. La nostra industria ha una competitività enorme e ben poche barriere per averne accesso. Abbiamo visto sempre più dispositivi in grado di consentire ai giocatori di accedere a un'ampia gamma di scelte per giocare.

Gli engine e gli strumenti sono liberamente accessibili a tutti gli sviluppatori, che siano grandi o piccoli. Le opzioni per la distribuzione dei videogiochi non sono mai state così ampie. Riteniamo che prevarremo nel merito della causa».

Entrambi i gruppi hanno dunque deciso di inviare una loro risposta legale alla causa intentata dalla FTC, difendendo pienamente le loro ragioni e confermando la volontà di dare battaglia per concludere l'acquisizione.

La redazione di The Verge ha anche raccolto un breve comunicato da parte di Brad Smith, presidente di Microsoft, molto più distensivo e che intende lanciare un ramoscello d'ulivo alla Federal Trade Commission: Smith evidenzia infatti che c'è ancora tempo per trovare un accordo in grado di soddisfare tutti, anche senza bisogno di procedere a tutti gli effetti in tribunale. Vedremo se tale appello sarà accolto o se effettivamente sarà necessario attendere una risoluzione legale.

Nel frattempo, la casa di Redmond deve fare i conti perfino con l'opposizione di un gruppo ristretto di utenti: alcuni giocatori hanno infatti deciso di presentare anch'essi una causa per fermare quello che potrebbe diventare un «monopolio» di Xbox.

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