L'ormai nota e complessa vicenda legata alla possibile acquisizione di Activision Blizzard nel gruppo Xbox è sempre più vicina a un punto di svolta: nelle scorse ore è infatti arrivato una nuova importante approvazione all'operazione di mercato.
Perché un'acquisizione di tale portata possa essere ufficialmente ultimata, soprattutto tenendo in considerazione cosa potrebbe significare in ottica Xbox Game Pass (lo trovate su Amazon), è infatti importante ottenere il consenso di tutti i principali enti antitrust mondiali, ognuno dei quali detiene criteri più specifici.
Le più severe in tal senso si sono rivelate essere la FTC americana e il CMA britannico, ma proprio quest'ultimo sembrerebbe essere ormai pronto a sciogliere le riserve, insieme all'antitrust del Giappone.
Come riportato da eXputer, la Japan Federal Trade Commission — nota anche come JFTC — ha infatti deciso di dare ufficialmente il via libera all'acquisizione di Activision Blizzard, segnalando di non ritenere che l'operazione possa limitare la competitività nel settore.
Considerando che Microsoft proprio nelle scorse ore ha accusato Sony di aver tentato di limitare l'espansione di Xbox proprio sul territorio giapponese con tattiche anticoncorrenziali, si tratta di una vittoria decisamente importante per la casa di Redmond e un ulteriore passo in avanti verso la risoluzione dell'affare.
Di seguito riporteremo la traduzione del comunicato ufficiale dedicato, in cui l'antitrust giapponese conferma a tutti gli effetti l'ok all'affare:
«La Japan Fair Trade Commission ha rivisto la transazione e ha raggiunto la conclusione che è improbabile che la transazione possa risultare nel limitare sostanzialmente la competitività in alcuna particolare area di commercio.Di conseguenza, la JFTC ha notificato le parti che non effettuerà alcun ordine di cessare e desistere, risultando nel completamento della revisione».
Insomma, il Giappone non intende opporsi in alcun modo a tale operazione di mercato, lasciando dunque gli ultimi fondamentali dubbi della Commissione Europea e soprattutto della FTC americana, con cui è in corso perfino una causa in tribunale.
A questo punto non resta che attendere pazientemente di scoprire come si risolverà la vicenda e se presto potremo ufficializzare una volta per tutte un accordo storico per l'industria videoludica: vi terremo come sempre aggiornati sulle nostre pagine per eventuali novità.