Ricorderete infatti il promettente open world di PlatinumGames in sviluppo su Xbox One e PC dal lontano 2013 e prodotto da Microsoft Studios, il quale a gennaio 2017 fu brutalmente cancellato a causa di alcuni problemi legati allo sviluppo.
Da allora – e parliamo di anni – i fan chiedono a gran voce che il progetto venga un giorno riportato alla luce, magari sulle console di prossima generazione.
Ora, qualcosa (forse) potrebbe muoversi in tal senso: dopo il recente Xbox Games Showcase di Microsoft, il boss Phil Spencer ha rimarcato dell’importanza di riuscire a fare breccia nel mercato giapponese (ecco spiegato l’annuncio di Dragon Quest XI S: Echoes of an Elusive Age per console Xbox).
In una recente intervista con il canale YouTube GameXplain, il director di PlatinumGames, Hideki Kamiya assieme al boss dello studio Atsushi Inaba hanno dichiarato di essere ancora disponibili a parlare di una eventuale “resurrezione” di Scalebound, magari proprio per venire incontro alle mire nipponiche di Phil.
Non pensiamo che sia un argomento tabù o qualcosa del genere, ma siamo felici di parlarne. Sebbene l’IP rimanga ancora a Microsoft, abbiamo ancora molti fan che mostrano interesse per il titolo, siamo felici di vedere che ci sono ancora persone che sono davvero interessate a vederlo uscire, un giorno. […] Pensiamo anche che sarebbe stato davvero bello avere quel tipo di opportunità, ma non sta a noi dirlo. Kamiya vi suggerisce di mandare una lettera a Phil Spencer nel caso vogliate davvero giocarci. Phil, facciamolo di nuovo insieme!
Chiaramente, nonostante la dichiarazione di intenti, le parole dei developer giapponesi non sono in alcun modo una conferma che Scalebound è nuovamente in lavorazione, bensì un semplice “desiderio” condiviso in larga parte dalla community mondiale.
Già a febbraio di quest’anno, dopotutto, Inaba aveva fatto sapere che il team sarebbe oltremodo felice anche di completare i lavori su Scalebound, Microsoft permettendo ovviamente.
Basterà quindi mandare un migliaio di richieste a Spencer per convincere il boss Xbox a rispolverare la promettente proprietà intellettuale? Improbabile, ma sicuramente tentar non nuoce. Sia mai arrivino davvero ulteriori conferme al riguardo, magari in occasione di un prossimo Games Showcase della Casa di Redmond.
Se volete rinfrescarvi la memoria sui perché Scalebound è stato abortito, vi consigliamo la lettura del nostro speciale, sempre e solo sulle pagine di SpazioGames.
Via: PureXbox
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