Il 2020 ha gettato sicuramente delle incertezze sul mercato dei videogiochi, con anche le stesse console di prossima generazione, PlayStation 5 e Xbox Series X, che rimangono fissate per la fine dell’anno – ma con riserve, in caso si dovessero rendere necessari slittamenti. Slittamenti che, peraltro, coinvolgerebbero entrambe le piattaforme, qualora dovessero concretizzarsi.
Lo smart working forzato sta insomma ricalendarizzando forzatamente alcune uscite – anche particolarmente importanti – e potrebbe avere impatti non indifferenti sullo sviluppo dei giochi in cantiere. Tuttavia Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, si è detto abbastanza fiducioso di vedere i giochi della sua compagnia arrivare sulle piattaforme di prossima generazione senza ritardi.
Gli sviluppatori della compagnia transalpina, infatti, hanno la possibilità di continuare a lavorare da casa con i loro devkit – ha spiegato il dirigente.
Questo significa, riporta The New York Times, che se dovessero slittare le prossime uscite di Ubisoft, sarebbe perché sono dovute slittare le nuove console, e non perché la software house si è trovata presa in contropiede in questa situazione. Nelle parole di Guillemot:
Non abbiamo visto un impatto significativo sulle nostre tabelle di marcia, ma siamo costantemente in contatto con tutti i nostri partner. Se si palesasse il bisogno di fare degli aggiustamenti, in maniera tale da fare ciò che è meglio per loro e per i nostri giocatori, allora lo faremo.
Il futuro di Ubisoft su PS5 e Xbox Series X
Sono numerosi i videogiochi di casa Ubisoft che, secondo le indiscrezioni, sarebbero in arrivo anche sulla prossima generazione: le ultime voci hanno dato conferme molto importanti su Watch Dogs Legion, che dovrebbe essere affiancato almeno da Gods & Monsters e Tom Clancy’s Rainbow Six: Quarantine.
Vedremo come la casa francese deciderà di agire nei prossimi mesi, mentre continuano a imperversare anche le voci relative al futuro (vichingo) della serie Assassin’s Creed.
Fonte: The New York Times (paywall) | VIA: VGC