Ubisoft Quartz è un flop: le vendite di NFT sono bassissime

Gli NFT di Ubisoft non stanno ottenendo le vendite sperate.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Ubisoft Quartz ha rappresentato uno dei primi esperimenti particolarmente aggressivi per l'introduzione degli NFT nel mondo videoludico, ma i risultati non starebbero attualmente andando secondo i piani.

La feature è stata al momento sperimentata soltanto su Ghost Recon Breakpoint e consente di poter sfruttare i token non fungibili per ottenere contenuti come armi, costumi e veicoli in-game.

L'intento del publisher è stato quello di rendere i giocatori azionisti stessi dei loro titoli, consentendo di poter non solo utilizzare gli NFT, ma anche rivenderli sul mercato.

Una mossa sicuramente molto controversa, che ha scatenato dubbi e polemiche perfino tra gli stessi sviluppatori di Ubisoft: la maggior parte infatti si è lamentata o non ha nemmeno compreso le motivazioni dietro questa mossa.

Evidentemente, le perplessità si sono sparse anche tra i videogiocatori: come segnalato da Liz Edwards, senior character designer di Apex Legends, pare infatti che le vendite di NFT di Ubisoft Quartz siano attualmente davvero troppo basse per giustificare gli investimenti e la pubblicità negativa.

Sembrerebbe infatti che, sommando tutte le cifre attualmente spese per gli NFT di Ghost Recont Breakpoint, Ubisoft sarebbe riuscita a ottenere un ricavo di poco più di 396$.

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Considerando che ogni NFT non viene generato «automaticamente», ma che sono necessari investimenti, il rischio concreto è dunque che Ubisoft possa addirittura perdere soldi tramite questa operazione.

Inutile dire che si tratta solo dell'inizio su un gioco che, probabilmente, non è il più popolare tra quelli a disposizione di Ubisoft: vedremo come si evolverà la situazione e se il publisher deciderà di insistere con questa iniziativa, magari con titoli di maggior successo.

Molti giocatori hanno infatti già dimostrato di non gradire l'inserimento di token non fungibili nei videogiochi: S.T.A.L.K.E.R. 2 è stato costretto a fare un passo indietro poche ore dopo averli annunciati.

Tuttavia, c'è chi è già riuscito a ottenere un enorme successo: gli NFT di Peter Molyneux sono già riusciti a ottenere vendite complessive di oltre 53 milioni di dollari.

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