Ubisoft e Riot Games si alleano per combattere i videogiocatori tossici

La tossicità nei videogiochi è un problema condiviso tra molti titoli, così Ubisoft e Riot Games si alleano per combattere il problema.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Quella tra Ubisoft e Riot Games è un'alleanza che non ci aspettavamo di vedere e la motivazione è decisamente particolare.

Il publisher di Assassin's Creed Valhalla (che trovate sempre su Amazon) non sembra avere molto da spartire con League of Legends, ed effettivamente non ce l'ha.

A parte l'avere tra le mani alcuni tra i brand più famosi del mondo dei videogiochi, nonostante l'odio che a volte i fan riversano.

Come per il già citato Assassin's Creed Valhalla che continua a macinare record, nonostante il tempo passato dalla sua uscita.

Ma i videogiocatori tossici devono essere un tema in comune per Ubisoft e Riot Games, che si sono alleate proprio per combatterli.

Come riporta VGC, Ubisoft e Riot Games hanno lanciato un progetto di ricerca congiunto progettato per combattere i contenuti dannosi nelle chat di gioco online.

Annunciando la partnership tecnologica, le due aziende hanno affermato che la creazione di esperienze di gioco online sicure e significative può essere raggiunta solo attraverso l'azione collettiva e la condivisione delle conoscenze.

L'iniziativa di ricerca, chiamata "Zero Harm in Comms", punta a creare un database condiviso intersettoriale e un ecosistema di etichettatura che raccolga dati di gioco, che addestreranno al meglio gli strumenti di moderazione preventiva basati sull'intelligenza artificiale per rilevare e mitigare comportamenti dirompenti.

Inoltre, Ubisoft e Riot Games hanno pianificato di condividere gli elementi appresi dalla fase di ricerca iniziale con l'intera industria dei videogiochi, durante il 2023.

League of Legends ne avrebbe bisogno effettivamente, perché la community è capace di comportamenti veramente fastidiosi ai danni di chi vuole solo divertirsi.

Per cercare di migliorare l'atteggiamento della community è stato anche promosso un torneo tutto al femminile, con l'obiettivo di stimolare la diversità.

I fan di Assassin's Creed, nel frattempo, stanno invocando a gran voce un episodio nella Seconda Guerra Mondiale che sarebbe il sogno per loro.

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