Jim Ryan, presidente di Sony Interactive Entertainment, ha confermato che The Last of Us Part II «girerà su PS5 senza problemi» grazie alla retrocompatibilità.
Il primo The Last of Us è uscito nel 2013 per PlayStation 3, arrivando poi un anno dopo sulla console dell’attuale generazione, non munita di questa feature.
Stando a quanto trapelato, Sony avrebbe chiesto agli sviluppatori al lavoro su giochi per PS4 di implementare il supporto a PlayStation 5 a partire dal prossimo luglio.
In un evento a marzo, la casa giapponese ha svelato che i principali titoli current-gen saranno giocabili sulla prossima piattaforma, munita di retrocompatibilità nativa contrariamente a quella attuale.
I giochi PS5, invece, non saranno resi disponibili anche su PS4.
«Speriamo che questo gioco definirà la generazione», ha commentato Ryan a proposito dell’action adventure in uscita su PlayStation 4 a giugno.
Intanto, nonostante i rinvii a causa del COVID-19 e le difficoltà sia nella logistica che nella vendita fisica del prodotto, la richiesta per il titolo di Naughty Dog sembra molto elevata.
Ryan ha infatti annunciato che i pre-order per The Last of Us Part II in Europa sono già più alti a confronto con Marvel’s Spider-Man nel 2018.
L’open world di Insomniac Games è uno dei giochi più venduti dell’intera generazione, e con oltre 9 milioni di copie ha sicuramente ottenuto uno dei migliori risultati commerciali su PS4.
Ulteriori dettagli su come funzionerà la retrocompatibilità in senso stretto – e quali miglioramenti potrebbe portare ai titoli già esistenti – potrebbero arrivare all’evento PlayStation della prossima settimana.
Fonti: DualShockers, GamesRadar+