The Last of Us, il mostro più spaventoso della serie TV è «reale»

La serie TV di The Last of Us ha richiesto per il Bloater comparso nel quinto episodio l'impiego di uno stuntman alto due metri.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

La prima stagione della serie HBO su The Last of Us è ancora in corso, sebbene a quanto pare il quinto episodio ha lasciato il segno specie per l'apparizione di un mostro davvero molto atteso, specie per chi ha giocato il gioco originale.

La serie racconta la storia del videogioco (che potete rivivere su Amazon a prezzo basso), inclusi i protagonisti e gli avversari apparsi nel capolavoro PlayStation.

Nella nostra recensione vi abbiamo raccontato che «con The Last of Us, HBO ha portato a casa la serie perfetta tra quelle ispirate a un videogioco, senza trascurare il fatto che anche chi non ha mai sentito parlare di Joel ed Ellie prima d’ora rimarrà travolto da uno show di rara bellezza.»

Ora, come riportato anche da Eurogamer, sembra proprio che la serie TV di The Last of Us ha richiesto per il Bloater comparso nel quinto episodio l'impiego di uno stuntman alto due metri.

Adam Basil (questo il nome del colossale stuntman) si è dovuto far carico sulle proprie spalle di un costume creato dal designer Barrie Gower.

Un nuovo video dietro le quinte rivela infatti come HBO ha realizzato il quinto episodio di The Last of Us e di come abbia portato in vita i terrificanti Bloater del gioco.

Creata dal designer vincitore di quattro Emmy, che ha anche creato alcune delle creature più memorabili di serie come Stranger Things e Game of Thrones, la tuta dei Bloater pesa ben 40 chili ed è stata indossata dallo stuntman britannico.

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«La tuta era molto morbida, ma anche viscida e bagnata», ha spiegato Gower a Variety. «L'abbiamo ricoperta con una soluzione simile a un gel, che gli ha conferito lucentezza rispetto agli altri funghi. Avevamo un sacco di piccoli aculei e peli appuntiti nel suo corpo, come piccole escrescenze che escono fuori».

«Per rendere chiare le forme, abbiamo dovuto ricoprirle con un lucido. Era come una texture che stavamo costruendo, quindi andavamo costantemente a spalmarle di questo gloss, solo per far sì che le forme venissero riconosciute nelle silhouette. Abbiamo continuato a gelificarlo, a ricoprirlo di lubrificante, in modo che fosse brillante».

E ancora: «C'erano anche altri 10-15 stuntman vestiti da Clicker e altre 50 comparse infette, il che significa che il team di 65 artisti delle protesi ha trascorso cinque ore per preparare l'orda. Ciò significa che gli artisti dovevano presentarsi al trucco intorno alle 15:00 o alle 16:00 per iniziare le riprese alle 21:00».

Parlando ancora della serie HBO, la modella Adrianne Curry ha deciso di ritirarsi dai social a tempo indeterminato dopo le critiche rivolte a un'attrice di The Last of Us.

Ma non solo: sembra proprio che al regista Paul Schrader l’episodio 3 della serie proprio non è piaciuto, visto che non le ha proprio mandate a dire.

Infine, se la Stagione 2 ricalcherà gli eventi di Part II, sembra che uno degli artisti del cast del gioco sia già pronto a rivestire i panni di Lev.

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