L'acquisizione del gruppo Bethesda si è già rivelata di fondamentale importanza per il futuro di Xbox, ma ha inevitabilmente causato qualche perplessità sul futuro delle IP storiche e, in particolar modo, sull'esclusività di The Elder Scrolls 6.
Sebbene sia evidente che sarà una delle produzioni di punta di Xbox Game Pass, al momento non è stato ancora affermato con assoluta certezza se il sequel di Skyrim (che trovate su Amazon) uscirà su PS5 o se sia destinato a restare un'esclusiva di casa Microsoft.
Microsoft aveva già lasciato intendere che avrebbe potuto diventare un titolo esclusivo, sottolineando che «non farebbe alcun danno a PlayStation» visto che si tratta di un nuovo titolo e che non sta tecnicamente rimuovendo nulla dal catalogo di casa Sony.
Anche la FTC aveva lasciato intendere tale possibilità, ma secondo gli ultimi sviluppi l'ente antitrust non sembrerebbe essere più così certo, chiedendo a Xbox di fare chiarezza sull'argomento e sugli effettivi piani per le esclusive Zenimax e Bethesda.
Come segnalato dal reporter Stephen Totilo di Axios (via ComicBook), la vicenda riguarda prevedibilmente il caso Activision Blizzard: gli avvocati della FTC hanno chiesto a Microsoft molti più dettagli non solo sugli accordi stabiliti con le società per Call of Duty, ma anche per i piani della prossima generazione videoludica e delle esclusività del gruppo Bethesda.
Una novità questa che interessa da vicino anche i fan in attesa di informazioni riguardanti The Elder Scrolls 6: la casa di Redmond potrebbe infatti chiarire una volta per tutte se il sesto capitolo della serie è destinato davvero a rimanere un'esclusiva Xbox o se sia previsto un lancio su PS5.
For the ZeniMax one, note that the FTC has already said that it believes Microsoft reneged on promises it made before buying ZeniMax and might do so again with Activision pic.twitter.com/DCsUBEOJbp
— Stephen Totilo (@stephentotilo) March 15, 2023
Stephen Totilo ricorda che già in passato la FTC aveva accusato Microsoft di aver mentito sulle esclusività riguardanti proprio le esclusive Bethesda, anche se la Commissione Europea aveva poi smentito tali affermazioni e chiarito che non era mai stata fatta alcuna promessa del genere.
A prescindere da come si evolverà questa complicata vicenda, nei prossimi giorni potremmo scoprire nel dettaglio tutti i piani per le prossime esclusive Xbox, oltre a un chiarimento definitivo per lo stallo riguardante The Elder Scrolls 6.
I fan su console PlayStation possono dunque iniziare a incrociare le dita e sperare in novità positive per il futuro della saga: vi terremo prontamente aggiornati in caso di novità sulla vicenda.