The Callisto Protocol 2 si farà? Parla il director (che lancia una frecciatina a Dead Space)

Il director Glen Schofield sta guardando molto più in là nel tempo, in quanto ha già in programma un sequel di The Callisto Protocol.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

The Callisto Protocol ha attirato le attenzioni dei giocatori, specie quelli amanti degli horror spaziali (visto che parliamo dell'erede dell’amatissimo Dead Space).

Il gioco (che potete prenotare su Amazon) sembra infatti pronto a fare breccia nel cuore degli appassionati di titoli dell'orrore sci-fi ambientati nello spazio profondo.

Dopo che gli sviluppatori hanno confermato non solo la data d’uscita, ma anche la presenza di una modalità grafica apposita per raggiungere i 60 fps, si parla già del futuro del franchise.

Difatti, dopo la notizia che il gioco è entrato in fase Gold, il director del gioco si è sbottonato anche circa la possibilità di vedere un giorno un sequel del primo capitolo.

Come riportato anche da Wccftech, il futuro del gioco è piuttosto chiaro: a parte il supporto di DLC previsto dopo l'uscita, Glen Schofield sta guardando molto più in là nel tempo, in quanto ha già in programma un sequel di The Callisto Protocol.

In un'intervista con Inverse, Schofield ha dichiarato che «la chiave per un buon horror sarà sempre un buon comparto audio. Il giocatore deve avere la sensazione che ogni minimo suono stia per attraversare le pareti. Lo stato d'animo e l'atmosfera sono gli elementi principali, ma un buon audio li fa funzionare.»

Riguardo ad altri argomenti, come il remake di Dead Space, Schofield ha anche sottolineato che non avrebbe rifatto il gioco originale, dicendo: «Sono contento per loro, ma non lo farei. Voglio andare avanti e creare qualcosa di nuovo. Dead Space fa parte del mio passato».

Parlando invece di un sequel, Glen ha dichiarato: «Voglio fare un sequel. Questo è un gioco completo, ma ci sono molte idee, idee interessanti, che vogliamo realizzare in seguito. Voglio sempre continuare a creare la prossima, grande cosa. Anche dopo aver finito un gioco, penso già al prossimo».

Schofield ha anche commentato la necessità di evitare alcuni degli errori del passato. In particolare, il fatto che il team ha dovuto spingersi oltre i limiti in alcuni momenti dello sviluppo (il cosiddetto crunch): «La verità è che ho sbagliato. Siamo un team piccolo e siamo stati molto bravi durante l'intero sviluppo, ma alla fine ho sbagliato e abbiamo lavorato più del dovuto. Questo ci è sfuggito di mano. La reazione dei social media è stata istruttiva e spero che sia un catalizzatore per il cambiamento generale».

Ricordiamo che The Callisto Protocol proporrà un gameplay davvero violento, visto che potreste vedere i vostri nemici dilaniarsi in modi sempre differenti, un sistema che ha richiesto ben due anni di lavoro.

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