Immagine di Tennis Manager 2022 | Recensione - Fuori dal main draw
RECENSIONE

Tennis Manager 2022 | Recensione - Fuori dal main draw

Tennis Manager 2022 ci prova, ma non riesce esattamente in tutto ciò che un manageriale del genere dovrebbe proporre. Ve ne parliamo nella nostra recensione.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Tennis Manager 2022
Tennis Manager 2022
  • Sviluppatore: Rebound CG
  • Produttore: Rebound CG
  • Piattaforme: PC
  • Generi: Gestionale
  • Data di uscita: 17 maggio 2022

Lo abbiamo già detto in diverse occasioni: tennis e videogiochi, ormai da un decennio, non riescono più a unirsi in un felice e sereno sposalizio. Da Top Spin 4 in poi i tentativi ci sono stati, ma si sono tutti rivelati non pienamente riusciti, lasciando sempre a bocca asciutta gli appassionati. In attesa di scoprire come sarà Matchpoint: Tennis Championships, in uscita a luglio anche su Game Pass, abbiamo testato a fondo Tennis Manager 2022.

Un paio di settimane fa, attraverso un approfondimento che potrete trovare a questo link, vi avevamo parlato di come questo manageriale potesse in qualche modo mitigare l'assenza delle simulazioni legate a questo magnifico sport. Prima ancora di provarlo con mano avevamo dunque sperato che le caratteristiche intrinseche del genere, unite alla formula di successo proposta dal ben più famoso manageriale calcistico, potessero trovare lo spazio giusto.

Oggi, dopo aver visto nel profondo tutte le caratteristiche di gioco, siamo qui a dirvi che purtroppo la missione non è andata in porto come speravamo. Pur considerando alcune buone funzionalità di base, il lavoro da fare è ancora molto per raggiungere vette importanti; va però aggiunto che la strada intrapresa è quella giusta, ma anche piuttosto impervia e non semplice da attraversare.

Tennis Manager 2022: come diventare una star

Prima di Tennis Manager 2022, gli sviluppatori di Rebound avevano proposto l'edizione precedente su piattaforme mobile. Inizialmente il progetto nacque dunque con pretese non proprio elevatissime, trovando una sua dimensione senza che tutte le caratteristiche di gioco fossero così profonde come ci si aspetterebbe invece da un manageriale.

Il passo successivo è avvenuto quando gli sviluppatori si sono resi conto che l'IP aveva effettivamente un buon potenziale e un pubblico più ampio da raggiungere (trovate su Amazon una selezione di giochi di tennis al miglior prezzo consigliato).

Ecco dunque che Tennis Manager 2022, dopo una lunga fase in accesso anticipato, ha finalmente visto la luce con la versione finale che si è in effetti aperta a non pochi elementi aggiuntivi, capaci di ampliare lo spettro delle decisioni e delle manovre gestionali. Si tratta di un percorso appena iniziato, e di questo ne è consapevole anche il team di sviluppo, che vuole dare continuità alla serie e apportare migliorie e approfondimenti di anno in anno.

Oggi, Tennis Manager 2022 deve dunque essere visto proprio come un primo reale passo verso quel traguardo, pertanto non stupisce affatto che le mancanze oggettive (e qualche ingenuità di troppo) siano così diffuse su quasi tutti gli aspetti di gioco.

Dopo aver scelto la nazionalità e l'aspetto del nostro alter ego tra una striminzita cerchia di avatar proposti, Tennis Manager 2022 vi dà la possibilità di scegliere quale accademia prendere in gestione. Questa prima decisione incide di fatto sulla difficoltà delle prime fasi, e per i neofiti il consiglio non può che essere quello di partire da una struttura già ben avviata, attrezzata a dovere e con talenti non trascurabili al suo interno. Noi siamo partiti con la Florida Tennis Academy, che assieme alla French Riviera Tennis Academy rappresenta il meglio in circolazione e ha una valutazione globale elevata.

Così facendo si avrà l'esperienza di gioco più completa possibile, ma chi vuole avere qualche grattacapo in più può prendere in gestione un'accademia di livello inferiore, con tutto ciò che ne consegue in termini di scalata delle classifiche e sostenibilità economica.

In ogni caso, le accademie più rinomate hanno al loro interno talenti di prospettiva e giocatori già affermati. Nel nostro caso avevamo già Sebastian Korda, punta di diamante e giocatore con cui di fatto abbiamo mosso i primi passi nei tornei del circuito.

Stona molto, in tal senso, partire subito con tornei 250 senza prima aver fatto tutta la trafila dei campetti meno battuti, saltando a pie' pari anche i tornei Challenger per ottenere il fatidico posizionamento nella top 100 e avere così diritto a giocarsela nei tornei maggiori.

Dopo una primissima fase che funge grossomodo da tutorial, con tutti i menù e le funzionalità con cui si deve prendere rapidamente confidenza senza nessuna forzatura tangibile, nel nostro caso avevamo già un giocatore ben posizionato nel ranking che ha affrontato un 250 e subito dopo è entrato nel tabellone principale di un Grande Slam come l'Australian Open.

Questa partenza in medias res disinnesca di fatto tutto il bello dei risultati raggiunti con fatica e per meriti sportivi, ma capiamo anche che si tratta di una scelta utile a non tediare neofiti o giocatori poco pazienti che vogliono tutto e subito.

Specifichiamo subito che Tennis Manager 2022 non ha licenze legate né all'ATP, né alla WTA, né ai tornei, né tanto meno ai giocatori reali. I pochissimi presenti sono solamente dei next-gen come il nostro Lorenzo Musetti o Holger Rune, più qualche altra eccezione e gradita aggiunta. Per il resto, dovrete abituarvi rapidamente ad accettare dei nomi storpiati ma facilmente riconoscibili, come "Tsitsibas" o "Alcatraz".

Va meglio invece per alcuni sponsor ufficiali legati alle attrezzature, con marchi importanti di cui vi dovrete occupare anche in sede di contrattazione per strappare gli accordi migliori per i vostri giocatori.

Una carriera da migliorare

Tennis Manager 2022 vi consente di entrare nel cuore della gestione di tutto ciò che ruota attorno all'accademia e ai giocatori. Oltre a tenere sott'occhio le entrate e le spese, il giocatore dovrà ingaggiare diverse figure utili a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Ecco dunque che dovrete affiancare ai vostri talenti dei mental coach, degli allenatori, fisioterapisti e anche analisti attenti che possono fare la differenza. Per esempio, un analista dei match di qualità non eccelsa può darvi indicazioni sommarie sul vostro prossimo avversario, costringendovi a improvvisare alcune tattiche anche a partita in corso.

Di base, se un avversario risulta essere molto aggressivo da fondo campo, sarà necessario adottare un approccio di contrasto, con parametri legati a servizio, punti chiave e risposte che devono essere sistemati anche in relazione al dispendio di energie. Se la partita sta andando a gonfie vele e si ha qualche game di vantaggio o addirittura un intero set, si può gestire in modo più intelligente la fatica, così da evitare infortuni e stanchezza eccessiva che impattano sui successivi tornei.

Inoltre, anche durante le partite sono stati implementati dei comandi utili a interagire con l'atleta, che può essere incoraggiato o spinto ad agire secondo il proprio volere, con tanto di reazione positiva, neutrale o in aperto contrasto.

In Tennis Manager 2022 è anche possibile entrare negli spogliatoi prima di un match per dire la frase giusta al momento giusto, che può di fatto cambiare l'approccio a una partita, con tanto di spinta motivazionale o aumento della sfiducia. I parametri sulla salute fisica e mentale del giocatore sono chiaramente fondamentali, e costruire uno staff degno di nota attorno agli atleti è spesso una carta vincente da non prendere mai sottogamba.

Tuttavia abbiamo notato qualche casualità di troppo, e in tal senso il gioco ha ancora bisogno di qualche aggiornamento per aumentare il suo grado di credibilità. Allo stesso modo, la progressione generale e non pochi aspetti della simulazione dei match devono essere assolutamente migliorati.

Proprio a proposito delle simulazioni 3D delle partite, dobbiamo a malincuore affermare che si tratta dell'aspetto di gioco più carente in assoluto, e che il solo osservare quei match fa male al cuore e alla vista. Il comparto tecnico, le animazioni, i punti di impatto e la cosmesi generale sono a dir poco carenti. Negli ultimi anni, raramente abbiamo visto qualcosa di così mal fatto e poco credibile, persino a livello amatoriale. Mentre cambierete le visuali delle telecamere e controllerete le statistiche dei match, osserverete delle brutture come palline che vengono calamitate alle racchette in barba a ogni legge delle fisica, movenze approssimative e colpi su cui è meglio stendere un velo pietoso.

Tennis Manager 2022 ha ancora molta strada da fare per riuscire a sfondare sul mercato e adunare una folta schiera di affezionati estimatori. Anche se il paragone col corrispettivo calcistico non c'entra nulla, è bene sottolineare che certi risultati sono ancora distanti anni luce da quelli raggiunti dallo sport più amato dagli italiani.

Un primo step nella giusta direzione c'è stato, questo va senza dubbio ammesso, ma non possiamo in alcun modo elevare una valutazione che al momento è appena sopra la sufficienza. Le carenze strutturali sono sin troppo evidenti e non possono soddisfare i più esigenti, che dopo anni di nulla cosmico in ambito tennistico hanno più di una ragione per volere tra le mani un titolo degno di questo meraviglioso sport.

Voto Recensione di Tennis Manager 2022 - Recensione


6.4

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Pieno controllo su molte delle fasi gestionali dell'accademia, del team di atleti e di ciò che gira loro intorno

  • Possibilità di stabilire tattiche da adottare per i match dopo le analisi

Contro

  • Assenza totale di licenze di rilievo, a eccezione di un paio di giocatori

  • Simulazione dei match tecnicamente terribile

  • Alcune mancanze e scelte controverse che infastidiranno i puristi

Commento

Tennis Manager 2022 ha una lunghissima strada da percorrere davanti a sé, che solo negli anni potrà condurre a un traguardo degno di nota. Al momento ci sono sin troppe mancanze sia dal punto di vista gestionale, sia da quello tecnico. Alcune scelte sono un po' controverse e tendono a non mettere troppo in crisi i giocatori, mentre le simulazioni dei match testimoniano in modo lapalissiano la grande arretratezza di grafica, animazioni e fisica. Le basi ci sono, ma ciò che verrà edificato è tutto ancora da scoprire.
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