Il CEO di Take-Two Interactive Strauss Zelnick ha bollato come “irresponsabile” l’ennesimo tentativo del quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump di collegare i videogiochi e i fatti di violenza accaduti nel weekend.
Trump aveva commentato in un discorso alla Casa Bianca che “dobbiamo fermare la glorificazione della violenza nella nostra società, questo include i brutali e macabri videogiochi che sono all’ordine del giorno”.
Come vi abbiamo già raccontato in un articolo sul tema, non è stata provata alcuna connessione, in studi spalmati su anni e anni, tra il gaming e i cosiddetti mass shooting, ma questo argomento viene spesso e volentieri tirato in ballo per tacere della connessione (questa provata, invece) tra le lobby delle armi e la politica americana.
“Siamo semplicemente nauseati e rattristati da queste tragedie senza senso”, ha spiegato Zelnick, la cui azienda fa capo anche a Rockstar Games, il team dietro GTA e Red Dead Redemption.
“Ciò detto, dare la colpa all’intrattenimento è irresponsabile. Inoltre, manca di rispetto alle vittime e alle loro famiglie. Il fatto è che l’intrattenimento viene consumato in tutto il mondo… ma la violenza è unicamente americana. Quindi dobbiamo parlare dei problemi reali”.
A causa delle insinuazioni tutt’altro che sottili di Trump, numerosi publisher hanno perso parecchi punti in borsa, e la stessa Take-Two ha avuto un calo del 6,3% del proprio valore azionario.