Per pianificare un futuro concreto è sempre opportuno farlo per tempo e sembra proprio che Take-Two Interactive lo sappia molto bene. Il publisher, uno dei giganti dell’industria e proprietario di etichette come Rockstar e 2K Games, ha infatti confermato ai suoi investitori di avere non dieci, non venti giochi in lavorazione – ma novantatré, che arriveranno nei prossimi cinque anni.
La compagnia guidata dal CEO Strauss Zelnick è entrata ulteriormente nello specifico, definendo che «sessantatré di questi giochi sono esperienze core» (ossia produzioni ambiziose in tutto e per tutto, rivolte al pubblico degli affezionati ai videogiochi), «diciassette sono mid-core», «tredici sono giochi arcade/casual».
Apprendiamo anche che, di questo totale, quarantasette sono giochi dedicati a proprietà intellettuali già esistenti, mentre ben quarantasei saranno IP completamente nuove.
Inoltre, ventuno di questi giochi saranno mobile, sessantasette saranno a pagamento, mentre ventisei saranno free-to-play.
Appare molto chiaro, da queste statistiche riferite dall’analista ed esperto di mercato Daniel Ahmad, che Take-Two Interactive voglia quindi concentrarsi concretamente su molteplici mercati, con i fari puntati anche su quello mobile e quello dei free-to-play.
Take Two says it has 93 titles planned for release in the next 5 years.
63 are core experiences
17 are mid core games
13 are casual / arcade
47 existing franchises46 are new IP
21 are mobile
67 are paid games26 are F2P
— Daniel Ahmad (@ZhugeEX) May 20, 2020
Interessante, sicuramente, il fatto che metà dei progetti riguardi proprietà intellettuali completamente originali – con quindi novità e sperimentazioni che potrebbero portare i giocatori al cospetto di saghe alla loro prima uscita, anziché di nuovi e ulteriori sequel per quelle già note.
Attendiamo ovviamente di scoprire qualcosa di più sui nomi nel cassetto di Take-Two Interactive, che caratterizzeranno parte della prossima generazione di piattaforme.
Di recente, lo stesso publisher si era espresso sulla questione WWE, definendo deludenti le vendite del più recente episodio e confermando il mancato arrivo di un nuovo titolo per il 2021.
Fonte: Daniel Ahmad