Una delle paure più comuni che hanno fatto esitare alcuni giocatori dall'acquisto di una console Nintendo Switch OLED era legata al potenziale effetto burn-in degli schermi, un difetto che può spesso capitare negli schermi di ultima generazione.
Le prove effettuate dalla community, oltre alle stesse rassicurazioni arrivate da Nintendo, avevano però garantito che non c'era alcun pericolo di difetti evidenti: lo schermo di Switch OLED reagisce infatti molto bene e difficilmente dovrà temere questo fastidioso problema.
Lo youtuber Wulff Den aveva così deciso di eseguire una interessante prova, scoprendo che dopo 1800 ore ininterrotte sulla console non era visibile alcun effetto burn-in: una risposta chiara che ha messo a tacere molte delle preoccupazioni.
Avendo però ormai iniziato questo esperimento, il content creator ha deciso di andare avanti e continuare per il doppio del tempo su un'unica area ininterrotta di gioco e scoprire quale è il risultato definitivo.
Come segnalato da Nintendo Life, soltanto dopo 3600 ore il nuovo modello di console ha dovuto cedere al burn-in, ma solo dopo essere stata sottoposta a condizioni estreme che non saranno replicate dai normali utenti.
Secondo lo youtuber, la prova da lui effettuata sarebbe l'ennesima dimostrazione che non c'è nulla di cui preoccuparsi per lo schermo di Nintendo Switch OLED e che i giocatori potranno godersi lo schermo senza grossi problemi:
«Ci sono volute 3600 ore perché arrivassi a questo punto e questo schermo è stato a pieno regime per tutto il tempo, ci vorranno anni perché qualcuno riesca a farlo in un gioco specifico e ci sarà bisogno di un elemento UI o di un qualcosa che non si muova sullo schermo per 3600 ore.[...] Se è questa la ragione per cui siete preoccupati di acquistare Switch OLED, non avete nulla da temere».
La casa di Kyoto sembra dunque essere riuscita a garantire la giusta qualità per la durata dello schermo OLED, che anche in situazioni di gioco estremo può durare davvero a lungo: ha ceduto soltanto quando si sono verificate le condizioni specifiche perché ciò accadesse, ma anche in quel caso sono state necessarie 3600 ore consecutive.
Si tratta di una situazione che ai giocatori tradizionali, ma anche a quelli più competitivi, non dovrebbe dunque mai capitare: l'esperimento dello youtuber dovrebbe essere riuscito a placare le paure di molti potenziali consumatori.
Al momento la nuova console è molto difficile da acquistare e secondo Nintendo la situazione potrebbe addirittura peggiorare a causa della crisi del settore tecnologico.
Nel caso siate invece interessati unicamente alla nuova dock, presto sarà possibile riuscire ad acquistarla anche separatamente.
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