La guerra in Ucraina non sembra purtroppo volersi arrestare, tanto che in queste ore è arrivata una notizia davvero drammatica che tocca direttamente il mondo dei videogiochi.
Anche se l'Ucraina avrebbe attualmente preso il sopravvento sulle aggressioni della Russia, è importante ricordare che gli ucraini muoiono ancora ogni giorno per difendere il loro Paese. E a contribuire sono persone di ogni parte della società, incluse quelle appartenenti all'industria dei videogames.
È stato confermato infatti che il noto animatore Andrii "Nizrok" Korzinkin di 4A Games (recentemente coinvolto in Metro Exodus) è stato ucciso in azione.
La notizia, riportata anche da GameReactor.eu, sembra purtroppo essere stata confermata dai canali ufficiali, costatando quindi il decesso di Korzinkin.
Il suo collega Leonid Stepanov di Remedy Games scrive che Korzinkin «è morto mentre svolgeva una missione di combattimento nella lotta per l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina».
È una tragedia che Andrii abbia dovuto combattere gli invasori invece di svolgere il suo normale lavoro di animatore: Korzinkin aveva un account Twitter dove condivideva alcuni dei suoi lavori, che vale la pena ammirare.
Poco sotto, trovare un suo post pubblicato lo scorso anno, quando lo spettro della guerra era ancora lontano, fortunatamente per tutti noi.
At last finished it! My Capoeira/Tekken inspired shot. At first I just wanted to animate another bodymechanic combo, but after some time decided to make it gamelike and add some punchbag character. Render in #UE4 with some free vfx.#3Danimation #GameAnim #GameArt #Gamedev pic.twitter.com/EM2zyR4HOo
— Andrii Korzinkin (@korzinkin_3d) January 9, 2021
La redazione di SpazioGames si stringe a cordoglio con i parenti e gli amici di Korzinkin, ringraziandolo per il suo supporto all’interno dell’industria dei videogiochi, e non solo.
Restando in tema, ricordiamo che la crisi generata dal conflitto in Ucraina ha coinvolto anche molti team di sviluppo: tra questi ci sono anche gli autori di Replaced.
Del resto, gli sviluppatori con sede in Ucraina hanno fin da subito anche espresso la propria posizione politica, allegando anche delle mosse fortemente simboliche per condannare la Russia.
Anche Nintendo aveva diverse settimane fa deciso di sospendere l’uscita di uno dei videogiochi più attesi in arrivo per Switch.