Stray | Anteprima - Un micio sperduto in un mondo cyberpunk
Stray è senza dubbio assai particolare e vi farà giocare nei panni di un gatto, ma è davvero tutto oro ciò che luccica? Vi raccontiamo com'è andato il nostro evento di presentazione in anteprima.
Advertisement
a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: BlueTwelve Studio
- Produttore: Annapurna Interactive
- Distributore: Annapurna Interactive
- Piattaforme: PC , PS4 , PS5 , XSX , SWITCH
- Generi: Azione , Avventura
- Data di uscita: 19 luglio 2022 (PC, PS5) - 10 agosto 2023 (Xbox) - 19 novembre 2024 (Switch)
La particolarità di un gioco come Stray non è solo data dal fatto che il protagonista sarà un gatto, ma anche dal sapere per certo che il publisher Annapurna tende a puntare molto più sulla narrazione che non sui sistemi di gioco evoluti.
Grazie a un evento di anteprima abbiamo avuto piena conferma di quanto appena detto, e sebbene sia stata fatta una panoramica sulle caratteristiche del titolo sviluppato da BlueTwelve Studio, rimangono ancora in sospeso diversi interrogativi a cui non abbiamo trovato risposta.
Il piccolo studio di Montpellier sembra aver messo le mani avanti sin da subito e ha spiegato che si tratta tutto sommato di un progetto piccolo, nonostante sia quello in cui sta mettendo il massimo dell'impegno per farlo funzionare al meglio.
Queste dichiarazioni, assieme a ciò che abbiamo visto, ci danno l'idea di un titolo con qualche limite di troppo, ma che potrebbe ugualmente cogliere nel segno come spesso accade con produzioni di simili proporzioni.
Stray, la storia
Come indica il titolo, Stray vi metterà nel piccolo e scattante corpo di un gatto randagio in un mondo di ispirazione cyberpunk, dove finora abbiamo visto tanti robot e nessun essere umano. Il felino senza nome (come confermato dagli stessi sviluppatori) è sperduto, da solo e si è separato suo malgrado dalla sua famiglia. Si ritroverà dunque all'interno di una città a lungo dimenticata, che nasconde apparentemente un antico mistero da svelare.
I dettagli di rilievo finiscono qui e al momento tutto ciò che abbiamo potuto vedere di Stray riguarda solamente una versione estesa di gameplay di quel filmato pubblicato lo scorso anno, accompagnato dall'approfondimento in tempo reale di uno degli autori.
Sappiamo che il piccolo protagonista potrà interagire coi robot che si trovano lungo le strade illuminate dalle insegne al neon, ora sperdute e insolitamente silenziose, ora popolate da droidi che potranno darvi utili informazioni.
Per farlo, gli verrà in soccorso un piccolo drone volante di nome B-12, che comunicherà coi robot antropomorfi e renderà effettive alcune interazioni che per un gatto sarebbero altrimenti impossibili. Nel corso dell'avventura il rapporto tra i due si intensificherà, e darà vita a una collaborazione proficua che si sostanzierà anche in determinati metodi per affrontare in modi alternativi alcune delle minacce che vi si pareranno innanzi.
La narrazione, grossomodo, va avanti proprio grazie a questi soliloqui e ai dialoghi che riuscirete a captare, ma non mancherà un po' di narrazione ambientale a dare maggiore spessore al contesto. Nei panni del gatto, naturalmente, potrete agire esattamente come ci si aspetterebbe da un animale del genere. Ecco dunque che oltre a essere molesto e tormentare chi avrete attorno, potrete per esempio attirare l'attenzione o interagire con alcuni elementi dello scenario per scoprire qualcosa in più.
In tal senso Stray sa essere molto investigativo e orientato verso l'esplorazione, con una serie di azioni da compiere per avanzare e raccogliere al contempo un buon numero di informazioni. Sebbene non ci siano meccaniche di sopravvivenza, il gatto potrà abbeverarsi quando possibile ed eseguire altre azioni assolutamente non necessarie.
Potrà anche farsi le unghie su un divano abbandonato assieme all'altra mobilia che adorna alcuni degli ambienti, oppure graffiare delle porte per farsele aprire - coi grilletti adattivi del DualSense che reagiranno di conseguenza (su Amazon li trovate scegliendo tra una vasta gamma di colorazioni).
Gameplay
Uno degli aspetti che meno ci convince è la libertà di movimento offerta da Stray, che costringe all'interazione anche quando bisognerà saltare da una piattaforma all'altra. Gli sviluppatori ci hanno spiegato, in modo per nulla convincente, che la scelta a monte è dovuta al fatto che si sono resi conto che sin troppi giocatori tendono a sbagliare i salti, motivo per cui è stata preferita un'azione contestuale tutte le volte che ci si trova sul limitare di una piattaforma.
Questo, oltre a essere l'esatto opposto da ciò che ci si aspetterebbe controllando un gatto agile e sinuoso, è anche svilente per tutti coloro che non hanno davvero nessun problema ad eseguire semplicissimi e banali salti da un punto all'altro.
Ci è sembrata una scusa a dir poco raffazzonata, che probabilmente coincide con la volontà di far salire a bordo del carrozzone anche una nutrita schiera di giocatori della domenica e altri assolutamente improvvisati, magari sedotti dalla possibilità di poter controllare un dolcissimo micio muovendo la levetta analogica e premendo soltanto un tasto.
Più interessante è invece l'interazione col mondo di gioco quando si dovranno risolvere alcuni puzzle ambientali per avanzare. In questo caso, il gatto potrà portare con sé alcuni oggetti e porli in prossimità di pericolose ventole da bloccare, oppure spingerne giù alcuni per frantumare delle vetrate.
Questa meccanica in particolare è sensata per dipingere al meglio quello che è uno degli istinti primari dell'animale, che come tutti i proprietari sanno, è quello di buttare per terra qualunque cosa sia ben allineata al proprio posto. Al di là di ciò, Stray è un action adventure che finora ci è parso molto più tendente all'esplorazione che non all'azione.
Saranno presenti delle sezioni di fuga piuttosto tipiche in cui bisognerà arrivare dal punto A al punto B in breve tempo, talvolta anche divincolandosi da quelli che sembrano dei topi robotici dagli occhi luminosi che attaccano in massa. Nonostante BlueTwelve studio non ci abbia mostrato fasi di combattimento, ci è stato spiegato che in determinati frangenti bisognerà trovare il modo per controbattere agli attacchi o per difenderci, ma non è stato ben specificato quale gamma di azioni siano previste per avere la meglio.
Sappiamo però che grazie al nostro fido droide, per esempio, a un certo punto sarà possibile emettere una sorta di luce ultravioletta che neutralizza i nemici più piccoli.
Non sono ancora chiari i motivi per cui il gatto si trova invischiato nelle strane situazioni all'interno della città, né si conoscono l'origine dei robot e le vicende legate alla riduzione del luogo a una ineluttabile decadenza. Gli ambienti sono subito apparsi ben caratterizzati, certamente con qualche cliché di troppo, ma originali abbastanza da funzionare e incuriosire.
Un altro dettaglio emerso è che nessun gatto è stato usato per il motion capture: tutte le animazioni sono state fatte a mano da un solo artista. Il team è piccolo, ma il talento di certo non manca.
Infine, ci è stato comunicato che l'avventura dovrebbe durare attorno alle 7-8 ore.
Le Migliori Offerte per Stray
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
-
Un mondo cyberpunk visto attraverso gli occhi di un micio e affrontato tramite le sue abilità
-
Puzzle ambientali e orientamento all'esplorazione
Contro
-
Limitazioni non trascurabili durante i salti e i movimenti, che richiedono interazioni obbligate
-
Sezioni di fuga sin troppo classiche e semplici, così come alcune situazioni di gioco
Commento
Advertisement