Dopo 10 anni, Star Wars: The Old Republic torna a far parlare di sé, attraverso Legacy of the Sith. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, SWTOR è un MMORPG attualmente free to play, realizzato a BioWare.
Il titolo ha un passato lungo e travagliato che non gli ha mai permesso di sfondare, ma che lo ha comunque reso noto ai più. Sebbene siano trascorsi molti anni, la voglia di rilanciarsi non manca ed è per questo che arriva Legacy of The Sith, la nuova espansione giocabile da febbraio. Parliamo di un pacchetto disponibile per tutti, completamente gratuito, che introduce un nuovo level cap, nuovi nemici e sfide promettenti.
Un viaggio alla scoperta di Manaan, il pianeta oceanico già noto in Shadow of Revan, con un nuovo villain e una tragica nuova realtà. Tra innovazioni, modifiche, nuovi contenuti endgame e un nuovo livello, addentriamoci in questo nuovo viaggio nella Vecchia Repubblica.
Un viaggio nel nuovo mondo
Star Wars: The Old Republic Legacy of the Sith ci porta alla scoperta di Manaan, già intravisto nelle vicende di Shadow of Revan. Il pianeta oceanico, inoltre, è noto per la produzione di Kolto, un prezioso medicinale importante nella galassia. Questo sarà, in effetti, il punto focale della nuova missione. L’Impero dovrà muoversi per invadere il pianeta, per potersi accaparrare gli impianti produttivi di Kolto; allo stesso modo la Repubblica dovrà difendere Manaan e i suoi abitanti.
La guerra per il Kolto, però, non sarà l’unica sfida da affrontare: una nuova minaccia incombe. Darth Malgus, signore dei Sith, è pronto a sferrare il suo attacco nell’ombra. Uno dei villan più temuti e iconici torna a mostrarsi al pubblico con una forza tutta nuova. La sua minaccia sarà rivolta all’Impero così come alle forze della Repubblica. Un nuovo ordine sta per essere instaurato e noi saremo pronti a fermarlo.
Legacy of the Sith porta molti cambiamenti
Una delle principali novità di Legacy of the Sith riguarda un aggiornamento tecnico. Non parliamo di rivoluzioni dal punto di vista scenico o grafico, bensì di interfaccia. Ciò su cui si sono focalizzati in BioWare è l’accessibilità e la fruibilità delle schermate. I vari menù sono stati modernizzati e sono diventati più semplici da leggere e interpretare per tutti. Che siate nuovi o vecchi giocatori apprezzerete tale cambiamento.
Inoltre, in seguito alle richieste da parte della community, gli sviluppatori hanno realizzato una feature che vi consente di modificare con velocità il vostro loadout.
Finalmente, infatti, avrete modo di passare da un preset all’altro con rapidità, cambiando così non solo Combat Style, ma anche la Disciplina e gli equipaggiamenti. Avrete la possibilità di creare fino a 10 set prestabiliti per ogni personaggio.
Questa introduzione, insieme alle modifiche sugli Stili di Combattimento, ha reso il titolo effettivamente molto più godibile.
Cambiano classi e discipline
Un altro cambiamento introdotto in SWTOR con Legacy of the Sith riguarda classi e discipline. Rispetto al passato, si sceglie di sfoltire le classi, diminuendo il numero delle abilità specifiche. Questo cambiamento alquanto netto serve, con grande probabilità, a rendere il titolo più fruibile agli utenti, soprattutto alle nuove leve.
I vecchi giocatori, però, dovranno fare i conti con un sistema completamente rivisitato. Le vecchie Utility spariscono per dare spazio a un nuovo “albero dei talenti” introdotto in ogni disciplina. Se prima dell’aggiornamento era possibile fare uso di ogni abilità, adesso ogni utente dovrà sceglierne di attive (e passive), tenendo in considerazione che l’uso di una potrebbe escludere quello di un'altra.
Si tratta di una decisione molto forte che scombussola completamente il gioco, in particolare per i veterani del titolo. Il nuovo modello introduce una semplificazione per i neofiti, ma rende troppo semplice, e forse meno interessante, il combattimento per i giocatori più esperti.
Cambiamenti anche negli Stili di Combattimento
Legacy of the Sith apporta modifiche anche al Combat Style di Star Wars: The Old Republic. Grazie al nuovo aggiornamento, gli Stili di Combattimento sono ora ben separati e determineranno in modo preciso le abilità di ogni personaggio.
Ogni utente è chiamato a scegliere fino a un massimo di due stili che potranno essere cambiati in ogni occasione. Per coloro che non sono abbonati, questo numero si riduce a uno. Se siete nuovi nel mondo di SWTOR, avrete modo di scegliere il primo stile durante la creazione del personaggio, mentre otterrete il secondo alla conclusione di una specifica missione nel terzo capitolo della Origin Story.
Nel caso in cui stiate già giocando e abbiate già completato tale capitolo, potrete aggiungerne direttamente un altro stile. La scelta non potrà essere cambiata, quindi è molto importante decidere con cura come procedere.
Per chi fosse meno avvezzo al titolo, spieghiamo come funziona questa decisione. Quando sarete chiamati a creare il vostro personaggio, potrete scegliere fra quattro Imperiali e quattro personaggi della Repubblica:
- Jedi Knight (Repubblica)
- Jedi Consular (Repubblica)
- Smuggler (Repubblica)
- Trooper (Repubblica)
- Sith Warrior (Impero)
- Sith Inquisitor (Impero)
- Bounty Hunter (Impero)
- Imperial Agent (Impero)
Una volta compiuta la vostra scelta, dovrete abbinare uno stile di combattimento. Ne esistono quattro per ogni fazione per i personaggi che usano la Forza e otto per i personaggi che utilizzano altre armi. Molto interessante la funzionalità introdotta per chi usa la Forza: durante il corso degli eventi potete decidere se passare al Lato Oscuro (o al Lato Chiaro) della Forza, indipendentemente dall’allineamento del vostro personaggio.
Per esempio, se compirete azioni malvagie con un Cavaliere Jedi nel corso dell’avventura avrete la possibilità di adattare il vostro Combat Style con il Lato Oscuro. Questo significa che la vostra scelta vi consentirà di cambiare le vostre abilità con quelle della controparte malvagia, ovvero il Sith Juggernaut. Si tratta di un cambiamento molto interessante che vi consentirà la piena personalizzazione di ogni personaggio.
Cambio tattico anche al loadout in Legacy of the Sith
Non mancano le modifiche al sistema di equipaggiamento che raggiunge ora un massimo di 334. La progressione di armi e armature avviene tramite quattro diverse possibilità: Conquest, Flashpoint, Operation e PvP. Ogni percorso determina il completamento di differenti mansioni che offriranno come ricompensa materiali utili al miglioramento dell’equipaggiamento stesso. Anche le missioni settimanali offriranno un modo per ottenere nuove armi con il livello maggiore garantito.
Non mancano modifiche anche al sistema dei set; arrivano, infatti, gli Impianti Leggendari, grazie ai quali otterremo bonus specifici per la nostra classe. Si tratta di accessori particolari, non semplici da ottenere, ma anche molto potenti.
Altri contenuti endgame e un nuovo livello massimo
Terminiamo con gli aggiornamenti che abbiamo riscontrato per l’endgame e il nuovo livello massimo.
Star Wars Legacy of the Sith permette di raggiungere un livello massimo di 80. Oltre a questo, vediamo l’introduzione di due nuovi contenuti endgame. Parliamo di Flashpoint di Elom e Operation R-4 Anomaly, entrambi PvE. La prima ci vedrà pronti all’esplorazione di Elom, un pianeta non molto noto all’interno di Star Wars, alla ricerca di Darth Malgus. Qui troveremo il Tempio di Darth Null che dovremo esplorare per ritrovare un artefatto ignoto. La seconda operazione, invece, avrà uno stampo più “horror” e sarà localizzata sulla superficie di un asteroide. Ritroveremo gli Unmasked, già affrontati in precedenza.
Per finire, verrà introdotta anche una piccola novità per chi ama dilettarsi in PvP: la Ranked Season 15.
In sintesi, abbiamo trovato tante nuove aggiunte, una nuova storia da affrontare e molti cambiamenti per i vecchi e i nuovi fan, in questa nuova espansione di Star Wars: The Old Republic.
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