Il dramma della guerra in Ucraina ha inevitabilmente provocato serie conseguenze anche per lo sviluppo dei videogiochi: lo sanno bene i fan di Stalker 2, dato che il team di GSC Game World è rimasto coinvolto in prima linea nella vicenda.
Gli ultimi aggiornamenti rilasciati dagli sviluppatori per il titolo in arrivo su Xbox Game Pass (che trovate in sconto su Amazon) sembravano aver lasciato intendere buone notizie per il suo futuro, dopo una riorganizzazione del team e la rispettiva fuga dall'Ucraina.
Di conseguenza, Stalker 2 è stato rinviato ufficialmente al 2023, ma la situazione potrebbe essersi improvvisamente aggravata nelle ultime ore: come riportato da XGP (via VGC), adesso Xbox ha addirittura bloccato i preordini del gioco.
Ad aggravare la situazione, ci sarebbe il fatto che adesso la data d'uscita è stata segnalata da Microsoft come «non confermata per il futuro», motivo per il quale la casa di Redmond avrebbe iniziato a elargire i primi rimborsi ai fan.
Considerando che non tutti gli sviluppatori sono stati in grado di fuggire dall'Ucraina e che alcuni di essi stanno combattendo per difenderla, era difficile aspettarsi che tutto ciò non avrebbe avuto impatti sulla produzione di un titolo che, durante questi tragici eventi, passa naturalmente in secondo piano.
Se la notizia dei rimborsi avviati da Microsoft fosse confermata, vorrebbe dire che il lancio di Stalker 2 non solo sarebbe stato rinviato, ma che a questo punto non sarebbe possibile neanche immaginare una data d'uscita.
Al momento non possiamo fare altro che augurarci che la guerra finisca il prima possibile e che presto si possa tornare alla normalità e alla pace, che in questo momento rappresentano la priorità rispetto al semplice sviluppo di un videogioco.
Non ci resta che incrociare le dita e continuare a sperare nel meglio: se dovessero arrivare ulteriori novità sullo sviluppo e sulla situazione degli sviluppatori, vi terremo prontamente aggiornati.
In ogni caso, la notizia potrebbe rivelarsi sorprendente per alcuni fan, considerando che solo pochi mesi fa era stato mostrato il trailer con i primi minuti del gioco. Tuttavia, era anche stato scelto di dare ampio spazio alla guerra in Ucraina, con un drammatico dietro le quinte del team di sviluppo.