Le scorse ore hanno inevitabilmente destato confusione e stupore per i fan di Stalker 2: dopo l'ultimo rinvio resosi necessario a causa della guerra in Ucraina, Xbox aveva infatti deciso di bloccare nuovi preordini per l'attesa esclusiva.
Una situazione aggravatasi poi dai rimborsi arrivati direttamente dalla casa di Redmond: chi aveva scelto di dare fiducia e prenotare la produzione di GSC Game World in arrivo su Game Pass (lo trovate in sconto su Amazon) ha ricevuto l'apposita comunicazione da Microsoft e la restituzione dell'intero importo.
Ai fan è stato infatti comunicato che il lancio è stato infatti rinviato a data da destinarsi, mettendo dunque in serio dubbio perfino l'uscita al prossimo anno o il suo stesso futuro: tuttavia, stando alle parole degli sviluppatori, sembra che non ci sia motivo di preoccuparsi.
Con una breve comunicazione inviata a PC Gamer, un portavoce di GSC Game World spiega infatti che la procedura era prevista dalle stesse regole di Microsoft e che non c'è stata alcuna novità rispetto a quanto annunciato all'Xbox Extended Showcase.
Gli sviluppatori spiegano infatti che Xbox Store rimborsa automaticamente i preordini di tutti i giochi che non possiedono ancora una data di lancio precisa, motivo per il quale sono state bloccate anche le nuove prenotazioni sul negozio digitale.
Chi ha prenotato il titolo su PC tramite uno dei tanti store digitali online non ha infatti ricevuto alcun rimborso, dato che si tratta di una politica stabilita da Microsoft e non un indizio su un ulteriore rinvio, se non addirittura per la sua cancellazione.
I fan potranno dunque cominciare a tirare un sospiro di sollievo: per prenotarlo su Xbox bisognerà semplicemente attendere che GSC Game World sveli la data di lancio ufficiale di Stalker 2, sulla quale non abbiamo alcun ulteriore dettaglio aggiuntivo.
Da una comunicazione di Xbox Game Pass sembrava che il lancio fosse previsto entro giugno 2023, tuttavia questa improvvisa decisione dello store sembrerebbe non aver confermato neanche tale ipotesi.
Il team ha comunque permesso di ingannare l'attesa mostrando i primi minuti di gioco di Stalker 2, ponendo anche ampio spazio alle difficoltà affrontate dal team a causa della guerra in Ucraina.