Fin dalla presentazione tecnica di PlayStation 5 a opera del system architect Mark Cerny, Sony ha sempre voluto porre l'accento sull'uso di un SSD al posto del tradizionale hard disk, indicato questa caratteristica come vero e proprio game changer rispetto alle generazioni precedenti.
Si è parlato di caricamenti che diventeranno un ricordo, che nel peggiore dei casi sarebbero ridottissimi, e Cerny stesso era entrato nel dettaglio spiegando che i giochi potranno pesare di meno, perché non avranno più bisogno di avere file duplicati – prima necessari per rendere ragionevoli i tempi per reperirli sul disco rigido. Inoltre, Cerny aveva anche assicurato che con questo passo in avanti non si andrebbe più a caricare la RAM, come invece accadeva su PS4.
Cosa ne pensano, invece, gli sviluppatori? La risposta arriva direttamente da loro: con un post su PlayStation Blog, infatti, Sony ha interpellato diversi addetti ai lavori, chiedendo loro un'opinione sui vantaggi dati dal poter contare su SSD per PS5, proprio dopo aver pubblicato il nuovo video dedicato alle caratteristiche della console.
Il commento degli sviluppatori first-party sull'SSD di PS5
Secondo Brian Horton, creative director al lavoro su Marvel's Spider-Man, le tecnologie alla base dell'SSD di PS5 faranno più che bene alla New York che vedremo all'interno del gioco:
L'SSD e la sua velocità ci consentono di caricare più rapidamente – e di mostrarli – degli asset con dettagli più alti. Questo dovrebbe dare alla città un aspetto più bello che mai – ed è solo l'inizio, tra le tante possibilità. Parliamo di un cambiamento fondamentale e non vediamo l'ora di sfruttarlo anche di più negli anni a venire.
Secondo Gavin Moore, che con Sony Interactive Entertainment Japan Studio sta lavorando al ritorno di Demon's Souls, è importante avere la filosofia giusta: «non lo vediamo solo come archiviazione, ma anche come memoria. In questo modo, sfruttiamo la velocità dell'SSD nel caricamento dei dati, per riportarvi subito nell'azione e farvi vendicare le vostre tante morti.»
In merito a Ratchet & Clank: Rift Apart, il creative director Marcus Smith ha spiegato:
L'SSD e l'architettura custom I/O a lui correlata ci consentono di spedire i giocatori da una dimensione all'altra con una velocità praticamente istantanea. Questo cambia le regole e ci permette di pensare a idee e design di giochi che sono possibili solo su PS5.
Ma cosa ne pensano i third-party?
Tra i commenti raccolti da Sony ci sono anche quelli di alcuni sviluppatori third-party – ossia di software house non di proprietà del gigante giapponese.
Secondo Ari Arnbjörnsson, al lavoro su Returnal con Housemarque, «cosa significa per gli sviluppatori che tutto può essere caricato così velocemente dal disco? Non avremo più nemmeno bisogno del concetto di 'livello'? Le possibilità date da questa tecnologia sono entusiasmanti per me come sviluppatore, e inebrianti per me come giocatore.»
Secondo Neil Hill, lead programmer su Far Cry 6 per Ubisoft, semplicemente «l'SSD è un gamechanger» che sarà fondamentale per l'innovazione e il design degli open world, mentre per Mattias Engström, director di Hitman 3 per IO Interactive:
Hitman 3 vuole spingervi a esplorare e sperimentare in grosse location sandbox – e avere la possibilità di salvare e caricare rapidamente ne è un fattore chiave. I caricamenti velocissimi che stiamo vedendo su PS5 incoraggiano il giocatore a sperimentare più di quanto non abbia mai fatto prima.
A questo punto, attendiamo di vedere in azione l'SSD custom montato da PS5, sul quale Sony ha investito tanto non solo in sede di creazione della console, ma anche nella sua comunicazione – considerando quanto spesso si sia posto l'accento su questa specifica della console.
PlayStation 5 non ha ancora una data d'uscita, ma secondo recenti indiscrezioni dovrebbe esordire intorno alla metà di novembre. Rimaniamo in attesa di Sony per le conferme ufficiali.
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