Le compagnie giapponesi sono solite avere un rapporto con le storie dei loro videogiochi piuttosto particolare, amando tenere un certo riserbo per evitare che la sorpresa di determinate situazioni – ludiche e narrative – venga rovinata.
Pensiamo al caso di Atlus, che è arrivata a bloccare la cattura in praticamente qualunque punto della storia profonda di Catherine e Persona 5, mantenendo almeno una coerenza interna alla sua decisione.
Coerenza che, come viene sottolineato da più parti in rete, sta mancando a Square Enix nella fase di avvicinamento al day one di Final Fantasy VII Remake, già minata dal lancio scaglionato tra copie fisiche da tempo nelle mani dei giocatori – le spedizioni ai negozi sono partite prima per via del COVID-19 – e digitali che arriveranno soltanto il 10 aprile.
Lo spiega il giornalista Jason Schreier in un tweet – il trailer finale di Final Fantasy VII Remake è letteralmente pieno di quegli spoiler che la software house nipponica sta chiedendo ai fan già in possesso di una copia di non condividere in rete.
Un atteggiamento portato avanti anche proattivamente, con ban spiccati nei confronti di streamer che avevano iniziato a trasmettere l’azione di gioco prima del day one formale del 10 aprile.
PSA – absolutely do not watch this if you care about spoilers (not just 23-year-old spoilers, but new twists and turns too) https://t.co/gdn0bGi7z6
— Jason Schreier (@jasonschreier) April 3, 2020
Gli spoiler segnalati riguardano non soltanto quelli relativi alle vicende narrate nell’originale di 23 anni fa – e dunque in un certo senso “giustificabili” – ma anche alle modifiche sia di gameplay che di storia apportate per rendere più fresco questo remake.
Il suggerimento a questo punto è, qualora non vi foste già imbattuti nel trailer che per dovere di cronaca abbiamo pubblicato stamattina, evitare la visione del trailer e resistere fino a quando non avrete una copia fisica o digitale a disposizione.